domenica 29 marzo 2009
ma anche senza...
Di Diego Del Pozzo
La vittoria di ieri sera dell'Italia in Montenegro sarà ricordata dai telespettatori più attenti e smaliziati anche come la partita della rivincita del commissario tecnico Marcello Lippi sui tanti critici e osservatori, oltre che su buona parte dell'opinione pubblica, inneggianti a una convocazione di Antonio Cassano in Nazionale, a suggello del suo attuale, straordinario, momento di forma.
Bene, dopo i due gol che hanno siglato la vittoria a Podgorica, è apparso evidente come il ragionamento del nostro ct sia stato pressappoco il seguente: "La squadra ha retto bene il confronto su un campo ostico; in più, i due gol li hanno fatti Pirlo e Pazzini: il primo schierato quasi come trequartista, il secondo andato in rete nonostante la mancata convocazione del suo richiestissimo compagno di club...". Fin qui nulla di strano, poiché è anche ovvio che un commissario tecnico, peraltro forte del titolo di campione del mondo in carica, vada avanti con le proprie idee, soprattutto se poi, almeno secondo lui, le vede rafforzate dai riscontri del campo...
Il problema vero, dal mio punto di vista di telespettatore della partita di ieri, è subito apparso un altro: cioè la fastidiosissima corsa di quasi tutti i giornalisti accreditati al seguito della Nazionale - proprio quelli che un osservatore intelligente come Stefano Olivari definì "embedded" in occasione dell'amichevole londinese contro il Brasile - a sottolineare, nei loro interventi "a caldo" post-gara, come Pazzini avesse fatto gol "anche senza gli assist di Cassano", con i surreali eccessi dei come al solito imbattibili inviati Rai, pure stavolta più realisti del re nel far notare al commissario tecnico che "allora, questo Pazzini i gol li sa fare anche senza gli assist di Cassano...", condendo l'osservazione persino con una punta di complice ironia e l'immancabile strizzatina d'occhio.
Sia chiaro, l'attuale centravanti della Sampdoria resta uno tra i talenti d'attacco più significativi del nostro attuale panorama calcistico, anche da solo e/o con qualunque partner offensivo. Però, è anche vero che basta guardare superficialmente una partita dei doriani per volare con la fantasia e immaginare cosa potrebbero mai combinare i due, Cassano e Pazzini, schierati assieme anche in Nazionale. Chissà, magari servito dal barese anche con la maglia azzurra, ieri sera, l'attaccante di gol ne avrebbe realizzati due o tre e non soltanto uno...
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grande fratello
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Non esiste. Cassano in nazionale dovrebbe andarci sempre. Giorgio
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