domenica 17 febbraio 2013

serie a: nel momento decisivo totti c'è, il napoli no...

Di Diego Del Pozzo

Ieri sera, nel vittorioso match casalingo contro la Juventus, Francesco Totti ha risposto alle critiche con la classe assoluta del campione vero (quale indubbiamente è). Con una prestazione da capitano vero (anzi, da bandiera vivente) e con un gol bellissimo ha trascinato la sua Roma oltre il momento difficile che sta(va) vivendo, riproponendola come autentica mina vagante - visto il suo potenziale - per il finale di campionato.
Oggi, invece, il Napoli non ha saputo fare altrettanto, in una gara che - dopo il passo falso romano dei bianconeri di Antonio Conte - andava soltanto vinta. A ritmi piuttosto lenti e con gambe decisamente tremanti, in ben 95 minuti gli uomini di Walter Mazzarri hanno prodotto la miseria di cinque tiri verso la porta della Sampdoria (due dei quali da fuori area). Così, lo 0-0 casalingo è stato un risultato inevitabile e, pur tra mille attenuanti (prime tra tutte, il vergognoso campo di gioco inadatto al calcio e la stanchezza per l'impegno di giovedì sera in Europa League), dice di una squadra non ancora matura per poter puntare al massimo obiettivo.
Mi sembra stupido e persino offensivo, in questa sede, scomodare il Napoli del primo scudetto, ma al fischio finale mi è venuto automatico un pensiero: al di là delle differenze di classe individuale, Maradona, Giordano e Bagni avrebbero affrontato un match di questo tipo con ben altro spirito, rabbia, grinta e killer instinct rispetto a quanto fatto dai timidi e tiepidi Hamsik, Cavani e Inler odierni.
Adesso, effettivamente, si fa molto più dura di quanto avevo pensato prima di oggi pomeriggio. Il Napoli dovrà andare a vincere a Udine (cosa molto complicata) e poi battere la Juve nello scontro diretto. E, anche così, resterà pur sempre un punto dietro ai bianconeri... A fine stagione, questi due punti lasciati oggi pomeriggio sull'indegno campo di patate del San Paolo potrebbero fare la differenza tra un ottimo piazzamento e il coronamento di un sogno. Vedremo...