Domani, la trasmissione sportiva "Dribbling" (Raidue, ore 13.30) trasmetterà un'intervista esclusiva all'attuale commissario tecnico della nazionale inglese, l'italiano Fabio Capello. Si parlerà, ovviamente, del disastro italiano in Champions League, nel confronto diretto con i club britannici. Ecco, qui di seguito, alcune anticipazioni tratte dal sito della Gazzetta dello Sport. (d.d.p.)
Capello: "Inglesi vincenti grazie a fisico e testa"
Dopo la pesante eliminazione di Inter, Juventus e Roma in Champions League, il c.t. dell'Inghilterrra, Fabio Capello, commenta così il flop delle squadre italiane in esclusiva ai microfoni di RaiSport. "Direi che c'è una grande differenza di mentalità, di abitudine a un gioco più fisico e agonistico. Le nostre squadre sotto questo punto di vista sono più carenti rispetto alle inglesi - afferma Capello - e quando il Milan battè il Manchester fu soprattutto perché aveva giocatori di qualità e forza. Un aspetto che dobbiamo migliorare se vogliamo tornare a grandi livelli in campo europeo".
TATTICISMI - Capello attacca anche il modo di affrontare queste sfide a livello tattico: "Noi giochiamo con 9 difensori e un attaccante lasciato li a cercare di buttarla dentro. E poi c'è un altro problema. Nel campionato italiano - ha aggiunto l'ex tecnico della Juventus - ci sono tantissime interruzioni e molto spesso vengono favoriti i furbetti che si buttano per terra e non permettono al gioco di essere scorrevole. Gli arbitri, in questo senso, dovrebbero lasciare giocare di più e questa nostra abitudine a giocare un calcio 'bloccato' in continuazione da giocatori e arbitri è un altro limite rispetto al calcio britannico che ha un ritmo molto più fluido e rapido".
CRITICHE - Sulle critiche dei quotidiani inglesi che parlano di un calcio italiano alla sbando, dove gli stadi sono pessimi e poco sicuri, Capello ha le idee molto chiare: "Gli stadi si sa, sono molto obsoleti e poco confortevoli. Si sperava nella candidatura agli Europei per cercare di rinnovarli, nella speranza di non commettere gli errori in occasione dei Mondiali in Italia. Le possibilità per crescere ci sono - ha precisato il ct - ma bisogna veramente avere voglia di farlo. Si diceva che striscioni e petardi non sarebbero mai più dovuti entrare negli stadi e invece...". L'intervista a Fabio Capello, realizzata da Carlo Paris, verrà trasmessa interamente nel corso di "Dribbling" in onda domani alle 13.30 su Raidue.
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