lunedì 28 dicembre 2009

inghilterra: il nuovo mancioster city

Di Diego Del Pozzo

Si vedono già i primi risultati dell'arrivo di Roberto Mancini sulla panchina del Manchester City, in particolare per ciò che concerne la sua disastrata difesa: zero gol subìti, infatti, nelle due vittorie di fine 2009 su Stoke City e Wolverhampton (con cinque reti all'attivo), contro le ben nove incassate da Sunderland, Tottenham e Bolton nelle precedenti tre giornate di Premier League.
E, in effetti, la solidità difensiva deve assolutamente essere il primo pensiero del tecnico italiano poiché, con la massiccia dose di talento offensivo della quale dispongono i Citizens, un gol a favore prima o poi arriverà sempre. Anche contro i pur non irresistibili Potters e Wolves, infatti, il City ha mostrato apprezzabili trame di gioco, spesso intessute attraverso rapidi passaggi rasoterra e continui scambi di posizione tra i giocatori d'attacco. Al tempo stesso, però, le ha sapute abbinare a una fase difensiva meno improvvisata rispetto a quella vista, con sconcertante regolarità, sotto la gestione tecnica di Mark Hughes. Certo, in entrambi i match, la squadra di Mancini ha ancora corso qualche pericolo di troppo, rispetto a quelle che sono le sue potenzialità. Ma come inizio non c'è davvero malaccio. E, infatti, pare che l'annunciata fronda, a favore dell'ex tecnico malamente licenziato dagli sceicchi, sia già prontamente rientrata.
Comunque, dopo venti giornate di campionato e con una gara ancora da recuperare, il Manchester City può puntare all'obiettivo del quarto posto con ottime possibilità di riuscita, provando magari pure a togliersi qualche sfizio nella seconda parte di torneo. Anche perché, tra l'altro, bisogna vedere cosa porterà ai mancuniani il calciomercato di gennaio, che sarà affrontato con un budget ineguagliabile da chiunque altro. Non c'è che dire: Roberto Mancini è uno che sa scegliere davvero bene i propri presidenti...

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