domenica 28 dicembre 2014

premier league: a fine 2014 l'arsenal si scopre cinico e vincente

Di Diego Del Pozzo

L'Arsenal sta imparando a essere cinico. Proprio col cinismo, con l'esperienza, con grande intensità e con un pizzico di fortuna, infatti, gli uomini di Arsène Wenger riescono a espugnare il Boleyn Ground (1-2, con rigore di Cazorla e deviazione ravvicinata di Welbeck, entrambi qui nella foto, prima della rete inutile di Kouyate), aggiudicandosi uno tra i più tradizionali e sentiti derby londinesi, quello con la rivelazione West Ham, superando proprio gli Hammers in classifica e issandosi al quarto posto a pari punti col Southampton (a quota 33).
Dopo l'altro 2-1 col Queens Park Rangers, all'Emirates nel Boxing Day, è il secondo derby londinese consecutivo vinto dai Gunners che, nel giorno di Capodanno, chiuderanno il tour de force delle festività natalizie sfidando proprio i Saints, in casa loro, in quello che, per il momento, si propone come autentico spareggio per aggiudicarsi la quarta piazza della graduatoria.
Proprio la squadra a strisce biancorosse allenata da "Rambo" Koeman, intanto, riesce nella mezza impresa di fermare sull'1-1 quell'autentico schiacciasassi che è il Chelsea versione 2014-2015, che però riesce comunque a mantenere i tre punti di vantaggio in vetta sui rivali del Manchester City, campioni uscenti e attuali secondi in classifica, soltanto grazie all'inatteso passo falso casalingo dei Citizens che, lanciatissimi dalle 7 vittorie consecutive in campionato (più 2 in Champions League), si fanno rimontare il doppio vantaggio acquisito nel primo tempo, cedendo man mano campo e sicurezze di fronte al piccolo ma coraggiosissimo Burnley, capace di strappare con le unghie e con i denti il più incredibile dei 2-2.
Nell'anticipo dell'ora di pranzo, intanto, anche l'altrettanto lanciato Manchester United di Louis Van Gaal (8 vittorie negli ultimi 9 match di Premier League) si era fermato sullo 0-0 sul pur difficile campo del Tottenham, che era riuscito a salvarsi a più riprese soltanto grazie agli interventi di un super Lloris tra i pali: scarsa lucidità in fase conclusiva per i Red Devils e occasione enorme sprecata per guadagnare qualche punto sulle prime due in classifica, al momento ancora piuttosto lontane.
In attesa del Monday Night tra Liverpool e Swansea, quindi, negli altri match di giornata si rilancia il Leicester nella lotta per non retrocedere (1-0 a Hull), mentre vede sempre più buio il West Bromwich Albion, sconfitto 2-0 sul campo dello Stoke City. Termina a reti inviolate, infine, sia tra QPR e Crystal Palace che tra Aston Villa e Sunderland, mentre nella gara che chiude il programma domenicale Newcastle ed Everton danno grande spettacolo con uno scoppiettante 3-2 per i Magpies.
Sia come sia, vada come vada, comunque, mentre il calcio italiano resta vergognosamente chiuso per ferie fino all'Epifania, quello inglese anche oggi - dopo il Boxing Day di due giorni fa e prima del nuovo turno di Premier League in programma a Capodanno - ha saputo offrire emozioni e spettacolo a tutti i veri appassionati di football, che così durante le festività di fine anno, con più tempo libero a propria disposizione, possono legittimamente scegliere tra i vari tipi di spettacolo anche quello calcistico e decidere di andare allo stadio, oltre che a teatro, a cinema, al circo o a un concerto.
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lunedì 22 dicembre 2014

il napoli batte la juve ai rigori e conquista la supercoppa 2014

Di Diego Del Pozzo

Mille emozioni e vittoria tutto sommato meritata del Napoli, che colpisce anche due pali e fallisce tante altre occasioni nitide, nella finale di Supercoppa italiana sulla Juventus a Doha in Qatar.
Il match termina 1-1 dopo i tempi regolamentari e 2-2 dopo i supplementari, con grandi doppiette di Higuaìn e Tevez e con doppia rimonta azzurra sui bianconeri. Poi, ai calci di rigore Buffon e Rafael (notevoli anche nel corso dei precedenti 120 minuti) danno letteralmente spettacolo e protagonisti inattesi come Gargano (omm'!) e Koulibaly si dimostrano glaciali nelle loro trasformazioni, fino all'8-7 definitivo che fa esplodere di gioia un'intera città e restituisce fiducia a un gruppo da troppo tempo al centro di polemiche non sempre meritate.
I miei migliori in campo di stasera, nel Napoli, sono certamente il tanto criticato portiere Rafael, l'esplosivo Higuaìn, un Hamsik finalmente tuttocampista con profitto e l'inesauribile Gargano. Subito dopo metto l'elettrico De Guzman e Ghoulam.
Si rivelano purtroppo disastrosi, invece, Mertens e Callejon, sia nei 120 minuti che ai rigori, mentre Koulibaly nel finale salva un gol già fatto e si rifà così dalla comica dello 0-1 iniziale confezionata assieme ad Albiol che, a sua volta, trasforma con gran classe il suo calcio di rigore.
E Rafa Benitez si conferma anche stavolta vincente vero!
Nota finale per l'ambiente nel quale s'è giocato: uno stadierello da 14mila posti non troppo pieno, popolato da falsi tifosi con tanto di kit dato all'ingresso dall'organizzazione e con un silenzio quasi da teatro lirico sugli spalti. Il tutto, insomma, m'è parso piuttosto inadeguato. Ma i soldi degli sceicchi hanno avuto la meglio su tutto.
Comunque, grandissima goduria e... Forza Napoli! Sempre!

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