venerdì 17 aprile 2009

geografia del calcio all'università: garagulp!?!


Questa è straordinaria e davvero meritevole di essere segnalata anche in questa sede. Riprendo la notizia - purtroppo vera - dal blog Indiscreto di Stefano Olivari. (d.d.p.)
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Di Stefano Olivari (Indiscreto - 16 aprile 2009)
Chi l'ha detto che l'università italiana è solo un parcheggio per medio borghesi che non si vogliono sporcare le mani? Chiunque sia stato, si sbagliava. Potremmo citare gloriosi episodi del passato, come quando alla Bocconi nel 1988 partecipammo ad un incontro con Filippo Galli e Giulio Nuciari come relatori (il tema era 'fare squadra', cosa che oggi è stata trasformata in 'team building') o a seminari sul design Fiat della durata di dieci minuti (comunque sempre troppi per il design Fiat dell'epoca), ma preferiamo il presente. La risposta è arrivata oggi da La Sapienza di Roma, dove presso l'aula di Geografia della Facoltà di Lettere e Filosofia è stato inaugurato alla presenza di Abete l'indispensabile corso di 'Geografia del Calcio'. Non siamo ancora in possesso del programma, ma siamo in grado di anticipare che l'Atalanta è di Bergamo e la Torres di Sassari (solo nel corso avanzato viene affrontato lo spinoso tema Rondinella-Firenze). L'aggravante del tutto è che questo corso non è una semplice perdita di tempo e di soldi, ma darà anche agli 'studenti' due crediti formativi. Non solo: nel quadro del corso è anche prevista anche un'escursione di mezza giornata presso uno dei centri tecnici della Figc presenti a Roma (magari con colazione al sacco). Vorremmo dire che ai nostri tempi l'università era una cosa seria, ma non è vero.

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