lunedì 25 maggio 2009

l'ultimo striscione per maldini

Di Stefano Olivari
(http://nuovoindiscreto.blogspot.com/)

Un medio appassionato di calcio potrebbe non credere alla notizia che la curva del Milan abbia contestato Paolo Maldini (Paolo Maldini!!!) proprio nel giorno della sua ultima partita ufficiale a San Siro. E invece ci deve credere, prima di tutto perché eravamo lì e potremmo testimoniare. Poi perché in ogni realtà gli ultras rappresentano solo se stessi e non milioni di tifosi o di semplici ammiratori di Maldini. E infine perché Maldini, forse non tutti lo sanno, è uno di quei pochi giocatori importanti (sia in generale che a maggior ragione restringendo il discorso al Milan) a non essersi mai piegato alle logiche dell'andare a cena con quel capetto o con quel giornalista (anche se in qualche occasione non si è potuto sottrarre) per avere qualche favore o qualche mezzo voto in più: non ne ha mai avuto bisogno, e anche se magari la realtà ci smentirà non ha mai pensato di doversi costruire rapporti utili per il dopo-calcio.
Intimamente detesta questo mondo, anche se come tutti noi (noi nel sottoscala, ovviamente) forse non saprebbe vivere in un altro: ha velleità da imprenditore, qualche affare gli è anche andato bene, parla un bell'inglese, preferisce un viaggio alla discoteca con cinque alto del p.r., gli uomini di calcio non gli sono mai sembrati troppo interessanti.
Ma senza andare troppo sul filosofico, cosa c'è dietro lo striscione 'Sentiti ringraziamenti da chi hai definito mercenari e pezzenti'? C'è un episodio di quelli che non si raccontano mai, a metà fra la realtà e l'ingigantimento (non leggenda, però) metropolitano. Aeroporto di Istanbul, maggio 2005: il gruppo del Milan, con familiari al seguito, incrocia alcuni gruppi di tifosi. Il morale dei giocatori è sottoterra, per ovvii motivi, e cade ancora più in basso ascoltando in silenzio una raffica di insulti anche personali da parte di apparentemente tranquilli signori. Reagiscono però parenti ed amici, fra i quali la moglie di Maldini, Adriana, che avrebbe omaggiato gli urlatori del titolo di 'mercenari' e di 'pezzenti'.
Da qui il grande freddo fra il tifo organizzato (il paradosso è che quegli urlatori di Istanbul non erano ultras) ed il capitano rossonero, aggravato dal fatto che Maldini si è sempre fatto i fatti suoi. Per questo può vivere senza il gradimento di quelle poche migliaia, essendoci dieci milioni di persone che la pensano in modo diverso.
(Per gentile concessione dell'autore. Fonte: Indiscreto)

1 commento:

  1. Su "Indiscreto" c'è anche un altro post, a firma Dominique Antognoni, sulla questione "Ultras-Maldini".

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