sabato 23 maggio 2009

storico in germania: wolfsburg campione!

Di Diego Del Pozzo

Anche la Bundesliga tedesca ha designato la sua squadra campione, ma a differenza di Serie A, Premier League e Liga lo ha fatto al termine di una equilibratissima maratona che, ancora prima della giornata conclusiva, dava la possibilità di conquistare il Meisterschale addirittura a tre squadre: la sorpresa Wolfsburg, il Bayern Monaco campione uscente e lo Stoccarda prepotentemente rientrato in gioco nelle ultime settimane.
Ebbene, alla fine l'ha spuntata - per la prima volta nella sua storia - il team dalle divise verdi, riccamente sponsorizzato dalla Volkswagen e guidato in panchina dal grande e sottovalutato Felix Magath, tecnico intelligente e preparato, dalle idee chiare, dai metodi decisi e dallo stile di gioco spettacolare e redditizio.
Il Wolfsburg di Magath ha trionfato grazie a un calcio decisamente a trazione anteriore, che l'ha reso una tra le macchine da gol più temibili dell'intero Continente (quest'anno secondo, probabilmente, soltanto al Barcellona stellare di Pep Guardiola). Buona parte del merito dello storico successo è da ascrivere all'esplosiva coppia d'attacco (qui sotto, nella foto) formata dal trentenne brasiliano Grafite - capocannoniere di Bundesliga con 28 gol in 25 partite - e dal ventitreenne bosniaco Edin Dzeko, autore a sua volta di 26 reti in 33 match disputati (ma, addirittura, 21 nel solo girone di ritorno!); alle loro spalle, a completare quello che in Germania è noto come il "triangolo delle meraviglie", l'altro bosniaco Zvjezdan Misimovic, assistman dal piede sopraffino e dalla notevole velocità di pensiero e d'esecuzione.
Il gioco del Wolfsburg s'è basato, per l'intera stagione, su una straordinaria condizione fisico-atletica derivante dai durissimi allenamenti estivi di Magath e dagli altrettanto intensi "ricarichi" proposti durante la pausa invernale. A partire dal "primo comandamento" secondo Magath, cioè "Senza condizione non si va da nessuna parte", i verdi della Bassa Sassonia hanno prodotto un calcio rapido e intenso, fatto di pressing continuo, linea difensiva altissima, scambi e ripartenze di rara velocità, uscendo fuori prepotentemente nella seconda parte della stagione proprio grazie alla perfetta preparazione atletica.
Nella rosa di quest'anno dei "lupi" spiccano il portiere svizzero Diego Benaglio, ormai estremo difensore di grande affidabilità; il difensore centrale italiano Andrea Barzagli, titolare inamovibile e guida sicura della terza linea in verde (nonché tra i migliori interpreti del ruolo nella Bundesliga 2008-2009); l'esperto capitano brasiliano Josué, tutto fosforo e polmoni in mezzo al campo; i giovani e dinamici tedeschi Andreas Schafer (difensore) e Christian Gentner (centrocampista), entrambi nel giro della Nazionale maggiore dopo essere passati per quelle giovanili. Purtroppo, invece, non ha trovato troppo spazio l'altro italiano Cristian Zaccardo, forse spiazzato dai duri metodi d'allenamento di Magath.
Nell'avventura in Champions League che attende il Wolfsburg durante la prossima stagione, però, proprio il tecnico-manager sarà l'assente di lusso, poiché già da diverse settimane ha ufficializzato il suo addio alla panchina dei verdi - lo sostituirà l'esperto Armin Veh, già trionfatore due anni fa con lo Stoccarda - per accettare un'offerta "irrinunciabile" (sua definizione) dello Schalke 04 di Gelsenkirchen, altra squadra ambiziosa e dai notevoli mezzi economici, che punta proprio su Felix Magath per dare l'assalto ai vertici della Bundesliga.
Il successo del Wolfsburg nel campionato tedesco 2008-2009 è stato meritatissimo, per la qualità del gioco espresso e, da un certo punto in poi, per l'impressionante regolarità che l'ha trasformato in una specie di schiacciasassi. Il risultato di maggior prestigio, in una stagione comunque indimenticabile, resta sicuramente il 5-1 rifilato, a inizio aprile, alla principale rivale nella corsa al titolo, cioè al Bayern Monaco giunto secondo a soli due punti: un risultato che vale più di mille commenti e che spegne sul nascere qualsiasi possibile recriminazione dei bavaresi.

4 commenti:

  1. Quest'anno col Wolfsburg mi sono proprio divertito. E quello tedesco è stato un campionato bellissimo. Giorgio

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  2. Ho letto tutto il tuo articolo sul trionfo del Wolfsburg e non posso che farti i miei più sinceri complimenti perché (dimmi se sbaglio) mi pare di capire che segui con una certa continuità la Bundesliga!

    p.s. ti ho aggiunto anch'io tra i link, grazie ;-)

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  3. La tua analisi è ottima. Concordo con te sul fatto che la potenza offensiva del Wolfsburg in questa stagione sia seconda solo al Barcellona.

    A questo punto non resta che aspettare il mercato estivo per vedere quale sarà il Wolfsburg che affronterà la Champions.

    Ciao

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  4. Kurbjuveit, in effetti quest'anno ho seguito la Bundesliga con maggiore continuità rispetto al passato. E devo dire che è un campionato davvero ottimo, sicuramente superiore alla Liga (come qualità media) e da mettere accanto alla Premier (sempre come qualità media).
    The Chosen One, anch'io sono molto curioso di vedere come andrà il Wolfsburg nella prossima Champions. Sicuramente, lo guarderò con grande simpatia. Spero solo che resti intatto il suo "triangolo delle meraviglie".

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