Di Diego Del PozzoNon si era mai visto un Real Madrid umiliato in questo modo nella sua roccaforte! E poi, scandalo degli scandali, da parte dei rivali di sempre!
Ebbene, ieri sera, nell'occasione più importante della stagione calcistica spagnola, il Barcellona di Pep Guardiola ha deciso di dimostrare in modo inequivocabile quale fosse la squadra più forte e meritevole del successo nella Liga 2008-2009: così, proprio per non lasciare nessun dubbio residuo, ha deciso di venire al Santiago Bernabeu e distruggere il Real Madrid a domicilio, sconfiggendolo addirittura per 6-2 e scrivendo una pagina di storia del calcio mondiale.
Le
Merengues allenate da Juande Ramos sono rimaste in partita appena per un quarto d'ora. Poi, dal momento del loro gol del vantaggio - che gli uomini di Guardiola avranno preso, evidentemente, come una offesa personale - sono stati letteralmente schiacciati dal talento e dalla forza d'urto dei solisti
blaugrana, peraltro esaltati da un meccanismo di gioco che contribuisce a esaltarne ulteriormente le già straordinarie qual
ità.
Così, un primo tempo con tre gol subìti e almeno altri quattro sventati per pochissimo ha chiarito in modo lampante il senso dell'indimenticabile serata madrilena. Nella ripresa, poi, il Real ha "osato" segnare il gol del 2-3 e - come conseguenza inevitabile - ha dovuto fronteggiare l'immediata reazione di un Barcellona quasi offeso da tanto ardire: il risultato sono stati altri tre gol, che hanno nuovamente dato proporzioni più veritiere alla differenza attualmente esistente tra le due squadre.
Al fischio finale, gli uomini in maglia blaugrana si abbracciavano felici al centro del campo festeggiando un trionfo che, probabilmente, nemmeno loro si attendevano di tali proporzioni.
Adesso, però, si volta già pagina e, mercoledì sera a Londra, tocca alla Champions League e al Chelsea di Guus Hiddink, comunque altra storia rispetto al Real Madrid visto ieri sera, soprattutto per ciò che concerne la ridicola fase difensiva esibita (si fa per dire...) per tutti i novanta minuti.
REAL MADRID-BARCELLONA 2-6 (primo tempo 1-3)
MARCATORI: Higuain (R) al 14', Henry (B) al 18', Puyol (B) al 20', Messi (B) al 35' p.t.; Ramos (R) all'11', Henry (B) al 13', Messi (B) al 30', Piqué (B) al 38' s.t.
REAL MADRID (4-4-2): Casillas 5.5; S. Ramos 5 (dal 27' s.t. Van der Vaart s.v.), Cannavaro 4, Metzelder 4.5, Heinze 4; Robben 5.5 (dal 34' s.t. Javi Garcia s.v.), Gago 4.5, L. Diarra 4, Marcelo 4.5 (dal 15' s.t. Huntelaar 5); Higuain 6, Raul 5. (Dudek, Torres, Drenthe, Faubert).
All.: J. Ramos 3.
BARCELLONA (4-3-3): Valdes 6; D. Alves 6.5, Puyol 7, Piqué 7, Abidal 6; Xavi 8.5, Toure 7 (dal 40' s.t. Busquets s.v.), Iniesta 7.5 (dal 40' s.t. Krkic s.v.); Messi 8, Eto'o 6.5, Henry 8 (dal 16' s.t. Keita 6.5). (Jorquera, Sylvinho, Caceres, Gudjohnsen).
All.: Guardiola 9.
ARBITRO: Undiano Mallenco 6.
NOTE: spettatori 80mila circa.
Ammoniti: S. Ramos, Marcelo, Van der Vaart, Javi Garcia, Abidal, Puyol.
Che tristezza vedere Cannavaro bucato come un Rinaudo qualsiasi. E' vero che il Barcellona è una squadra stellare ma onestamente ritengo la Liga un campionato mediocre. Come ha detto ieri Ancellotti è da suicidi lasciare campo aperto ai sui attaccanti. Il Chelsea ha fatto catenaccio e contropiede al Nou Camp sminuendo il potenziale offensivo dei catalani. Probabilmente, visto anche il 2-6 di sabato, lo schema si riproporrà e Londra (mourinho ha detto che chi passa il turno diventa il prossimo campione d'Europa: condivido). In Italia anche il Milan, squadra assimilabile al Barca per la cultura del possesso palla, fa spesso goleade, ma incontra molte più difficoltà secondo me per l'attenzione e la concentrazione delle squadre italiane nella fase difensiva.
RispondiEliminaPingu71
Non c'era confronto, già alla lettura delle formazioni. Centrali difensivi del Real? Cannavaro-Metzelder. Una sciagura. Centrocampo in mano a Diarra e Gago, assolutamente sovrastati da Xavi e Iniesta. Solo Robben e Higuain hanno salvato almeno la faccia. Real tutto da rifare.
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