Non pensavo che avrei mai potuto scrivere una cosa simile. Ma, come si dice, nella vita mai dire mai.
Ecco, dunque, a mio modestissimo avviso, dieci validi motivi per i quali la Juventus merita di vincere questo campionato:
1) Per necessità o per scelta, è da un paio di anni l'unica società italiana di vertice a puntare davvero sulla valorizzazione dei giovani, principalmente formati nel suo vivaio;
2) La fedeltà dei suoi campioni-simbolo - Del Piero, Buffon, Nedved, Camoranesi, Trezeguet - merita di essere premiata, in qualche modo, poiché non hanno abbandonato la barca nel momento del naufragio e hanno accettato - alcuni addirittura da neo-campioni del mondo - di giocare in Serie B e tenersi lontani per un paio d'anni dalla ribalta internazionale della Champions League;
3) Si tratta della prima - per la verità, finora è l'unica - società italiana che ha deciso di investire sullo stadio di proprietà "all'inglese", in modo da aumentare, per il futuro, le entrate e da differenziarle come fanno le società internazionali più all'avanguardia;
4) Conseguenza del punto precedente è che, nonostante il controllo da parte di una delle due famiglie più potenti d'Italia (gli Agnelli), la società abbia deciso di gestirsi in maniera più oculata e di camminare con le proprie gambe, evitando le ricapitalizzazioni selvagge sul modello di quelle interiste-morattiane;
5) Il suo allenatore, Claudio Ranieri, ha finora raccolto, nell'arco della sua carriera, molto meno di quanto abbia seminato, a differenza del "rivale" Mourinho, abilissimo anzitutto a promuovere se stesso;
6) Finora, ha giocato quasi tutto il campionato priva di alcune sue stelle, in grado di fare la differenza in qualunque squadra: innanzitutto, Buffon (rientrato soltanto ieri), Camoranesi e Trezeguet;
7) Si trova a soli tre punti dall'Inter nonostante l'impressionante mole di infortuni che l'ha colpita dall'inizio della stagione;
8) Conseguenza dei due punti precedenti: ha dovuto giocare lo scontro diretto di San Siro con l'Inter praticamente con la "Squadra B";
9) Ha un sistema di gioco che, come dimostrato dalla reazione ai tanti infortuni, riesce a prescindere persino dalla presenza di alcuni interpreti apparentemente insostituibili. Al contrario dell'Inter di Mourinho, priva finora di un'idea di gioco chiara e troppo appiattita sui suoi sempre presenti solisti (su tutti Julio Cesar, Maicon e Ibrahimovic, assenti soltanto in caso di squalifica e quasi sempre decisivi ben al di là dei meriti del resto della squadra);
10) Ha saputo superare alla grande un momento di enorme difficoltà, anche ambientale, dopo la sconfitta di Napoli, reagendo con l'orgoglio dei suoi vecchi campioni e la freschezza e irriverenza dei suoi giovani di talento.
La Juve di oggi è sicuramente più simpatica (da interista mi accontento di dire, con più sincerità, "meno antipatica"): da qui a dire che merita lo scudetto, beh, lo dirà il campo.
RispondiEliminaCertamente la Juve ha quest'anno molti meriti e nessuno gli disconosce, nella sua lunga storia, una grinta e una continuità invidiabili. Ma Con la Lazio una squadra da scudetto doveva vincere, sapendo il risultato della sua rivale: Proprio quello che accadeva alla Juve di un tempo. Recentemente con Atalanta, Siena e Fiorentina la Juve è stata aiutata da buona sorte ed errori arbitrali. In particolare nella partita con la Fiorentina sembrava di essere ritornati all'epoca di Moggi.
Un caso? O il sistema-calcio italiano ha bisogno di una vittoria della Juve? Nella mia vita avrò mai modo di vedere la Juve vincere uno scudetto in modo limpido e inoppugnabile? Pur augurandomi lunga vita, ne dubito...