lunedì 26 gennaio 2009

perché la juve merita lo scudetto

Di Diego Del Pozzo

Non pensavo che avrei mai potuto scrivere una cosa simile. Ma, come si dice, nella vita mai dire mai.
Ecco, dunque, a mio modestissimo avviso, dieci validi motivi per i quali la Juventus merita di vincere questo campionato:
1) Per necessità o per scelta, è da un paio di anni l'unica società italiana di vertice a puntare davvero sulla valorizzazione dei giovani, principalmente formati nel suo vivaio;
2) La fedeltà dei suoi campioni-simbolo - Del Piero, Buffon, Nedved, Camoranesi, Trezeguet - merita di essere premiata, in qualche modo, poiché non hanno abbandonato la barca nel momento del naufragio e hanno accettato - alcuni addirittura da neo-campioni del mondo - di giocare in Serie B e tenersi lontani per un paio d'anni dalla ribalta internazionale della Champions League;
3) Si tratta della prima - per la verità, finora è l'unica - società italiana che ha deciso di investire sullo stadio di proprietà "all'inglese", in modo da aumentare, per il futuro, le entrate e da differenziarle come fanno le società internazionali più all'avanguardia;
4) Conseguenza del punto precedente è che, nonostante il controllo da parte di una delle due famiglie più potenti d'Italia (gli Agnelli), la società abbia deciso di gestirsi in maniera più oculata e di camminare con le proprie gambe, evitando le ricapitalizzazioni selvagge sul modello di quelle interiste-morattiane;
5) Il suo allenatore, Claudio Ranieri, ha finora raccolto, nell'arco della sua carriera, molto meno di quanto abbia seminato, a differenza del "rivale" Mourinho, abilissimo anzitutto a promuovere se stesso;
6) Finora, ha giocato quasi tutto il campionato priva di alcune sue stelle, in grado di fare la differenza in qualunque squadra: innanzitutto, Buffon (rientrato soltanto ieri), Camoranesi e Trezeguet;
7) Si trova a soli tre punti dall'Inter nonostante l'impressionante mole di infortuni che l'ha colpita dall'inizio della stagione;
8) Conseguenza dei due punti precedenti: ha dovuto giocare lo scontro diretto di San Siro con l'Inter praticamente con la "Squadra B";
9) Ha un sistema di gioco che, come dimostrato dalla reazione ai tanti infortuni, riesce a prescindere persino dalla presenza di alcuni interpreti apparentemente insostituibili. Al contrario dell'Inter di Mourinho, priva finora di un'idea di gioco chiara e troppo appiattita sui suoi sempre presenti solisti (su tutti Julio Cesar, Maicon e Ibrahimovic, assenti soltanto in caso di squalifica e quasi sempre decisivi ben al di là dei meriti del resto della squadra);
10) Ha saputo superare alla grande un momento di enorme difficoltà, anche ambientale, dopo la sconfitta di Napoli, reagendo con l'orgoglio dei suoi vecchi campioni e la freschezza e irriverenza dei suoi giovani di talento.

1 commento:

  1. La Juve di oggi è sicuramente più simpatica (da interista mi accontento di dire, con più sincerità, "meno antipatica"): da qui a dire che merita lo scudetto, beh, lo dirà il campo.

    Certamente la Juve ha quest'anno molti meriti e nessuno gli disconosce, nella sua lunga storia, una grinta e una continuità invidiabili. Ma Con la Lazio una squadra da scudetto doveva vincere, sapendo il risultato della sua rivale: Proprio quello che accadeva alla Juve di un tempo. Recentemente con Atalanta, Siena e Fiorentina la Juve è stata aiutata da buona sorte ed errori arbitrali. In particolare nella partita con la Fiorentina sembrava di essere ritornati all'epoca di Moggi.

    Un caso? O il sistema-calcio italiano ha bisogno di una vittoria della Juve? Nella mia vita avrò mai modo di vedere la Juve vincere uno scudetto in modo limpido e inoppugnabile? Pur augurandomi lunga vita, ne dubito...

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