domenica 18 ottobre 2009

mondiali under 20: la prima volta dell'africa

Di Valerio Clari

IL CAIRO (Egitto) - Potere africano: forse dovremo farci l'abitudine. Il Ghana vince in Egitto il primo Mondiale Under 20 di una squadra africana, dopo quattro finali perse dalle squadre del continente, e forse manda un messaggio: "Questo è solo l'anticipo, ci vediamo in Sudafrica".
Lo fa contro sua maestà il Brasile, arrivato qui con tutti i favori e con uomini da milioni di dollari. I verdeoro la buttano via, anche ai rigori, quando Maicon, che spara alle stelle, poteva rinviare l'avvento del potere africano a data da destinarsi. Il Ghana vince non con la forza della corsa e dei muscoli, ma con una gara attenta difensivamente, logica tatticamente, sapendo reagire all'europea all'uomo in meno. E poi trionfa dal dischetto con i suoi simboli: l'europeo Ayew, figlio di Abedì Pelé ma tornato alle origini, l'affamato Adiyiah, con il talvolta preoccupante, ma ieri eroe dei rigori, Agyei. Si aspettava una gara aperta, a chi ne segnava di più, invece finisce senza gol, ma tanti duelli in mezzo. Poco spettacolo, ma storia in vista.
Il Brasile della finale pende terribilmente a sinistra, perché su quella fascia Diogo, terzino sovrappeso, scorrazza come non ti aspetti. Sfonda ripetutamente, arriva al cross, ma Kardec non è l'arma letale vista fin qui, e il colpo di testa, sua specialità, non è mai quello giusto. Quando entra Maicon pare l'uomo giusto, si dimostrerà una sciagura, con un'occasione divorata nei supplementari e il rigore decisivo mancato. Il Brasile aveva imparato ad avere pazienza, stavolta ne ha avuta troppa, tradito anche da una partita normale delle stelle Giuliano e Teixeira. Il Ghana della finale non pende, resta ben equilibrato e compatto, ma gioca pur sempre con un uomo in meno dal 37' del primo tempo. L'espulsione di Addo, per un tackle da dietro su Teixeira, ma con cui forse tocca la palla, costringe gli africani a un po' meno spavalderia, e poi nel corso della gara a togliere Osei, peraltro spento, lasciando il capocannoniere Adiyiah solo in mezzo ai centraloni brasiliani. Risultato: quando scendono i terzini non trovano per chi crossare, e gli unici pericoli arrivano da tiri da fuori, come le punizioni bomba di Badu, o dalle accelerazioni di Ayew, che si conferma giocatore interessante. In compenso la squadra potente in attacco, ma che aveva mostrato limiti in fase difensiva, stavolta è quasi perfetta. Sarà l'arma in più, inattesa, del potere africano.
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GHANA - BRASILE 4-3 (0-0 dopo 120')
GHANA (4-3-1-2): Agyei 7,5; Inkoom 5,5, D. Addo 5, Mensah 7, Addy 6; Quansah 6 (dal 1' s.t.s. Agyemang s.v.), Agyemang-Badu 6,5, Ayew 6,5; Rabiu 6 (dal 10' p.t.s. Addae 6); Osei 5 (dal 19' s.t. Kassenu 6), Adiyiah 6,5.
PANCHINA: Dabuo, J. Addo, Benson, Boampong, Opare, Awako, Salifu.
ALL.: Tetteh 6,5.
BRASILE (4-2-3-1): Rafael 6,5; Douglas 6 (dal 40' p.t. Wellington 5,5), Dalton 6,5, Toloi 6,5, Diogo 7,5; Renan 5,5 (dal 30' s.t. Maicon 4,5), Souza 6,5; Paulo Henrique 6,5 (dal 18' s.t. Douglas Costa 6,5), Giuliano 6, Alex Teixeira 6,5; Kardec 5,5.
PANCHINA: Ribeiro, Saulo, Fabricio, Bertucci, Maylson, Boquita, Ciro.
ALL. Rogerio Lourenço 6.
ARBITRO: De Bleeckere (Bel) 6,5.
ESPULSI: Addo al 37' p.t. per gioco scorretto. AMMONITI: Teixeira c.n.r, Douglas e Souza per gioco falloso.
NOTE: spettatori 67.840. Tiri in porta: 2-8. Tiri fuori: 5-16. Angoli: 6-7. In fuorigioco: 3-3. Recuperi: 2' p.t., 3' s.t., 1' p.t.s.
RIGORI: Kardec (B) gol; Ayew (G) gol; Giuliano (B) gol; Inkoom (G) gol; Douglas Costa (B) gol; Mensah (G) parato; Souza (B) parato; Addae (G) parato; Maicon (B) alto; Adiyiah (G) gol; Teixeira (B) parato; Agyemang-Badu (G) gol.
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Dominic Adiyiah, del Fredrikstad, squadra norvegese, come Messi e Aguero. Il centravanti tascabile fa il pieno: vittoria finale, Pallone d'oro di miglior giocatore e Scarpa d'oro dei cannonieri (8 gol). Aria di novità in Egitto, e un trionfo sotto gli occhi del presidente Fifa Blatter, che lo lancia alla ribalta e lo porterà presto lontano dai fiordi, verso i campionati più nobili dell'Europa. Nella classifica dei migliori mette in riga due brasiliani: Alex Teixeira (2°) e Giuliano (3°). In quella dei cannonieri precede il barese Koman (Ungheria, 5) e Aaron (Spagna, 4). Premiato come miglior portiere Alvarado, della Costa Rica.
Prima dell'atto finale si piazza sul podio l'Ungheria, vincitrice della finalina per il terzo posto con la Costa Rica. I Ticos sognano il bronzo all'81' , quando Urena si libera di due giocatori e infila. Nemeth però recupera un rigore a 1' dalla fine, che il barese Koman trasforma. Niente supplementari e subito rigori, con lo show di Peter Gulacsi, del Liverpool, che ne para tre e ne vede un altro stamparsi sulla traversa. Ungheria due volte ai rigori (prima coi cechi), sei parate decisive.
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Albo d' oro del Mondiale Under 20, giunto alla 17ª edizione:
1977 - URSS; 1979 - Argentina; 1981 - Germania Ovest; 1983 - Brasile; 1985 - Brasile; 1987 - Jugoslavia; 1989 - Portogallo; 1991 - Portogallo; 1993 - Brasile; 1995 - Argentina; 1997 - Argentina; 1999 - Spagna; 2001 - Argentina; 2003 - Brasile; 2005 - Argentina; 2007 - Argentina; 2009 - Ghana.

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