domenica 28 marzo 2010

ranieri sorprende mourinho e la roma riapre la serie a

Di Diego Del Pozzo

Adesso sì che la Serie A 2009-2010 è davvero riaperta. Dopo il 2-1 casalingo di ieri pomeriggio nel confronto diretto, infatti, la Roma si porta a un solo punto dall'Inter quando mancano ancora sette giornate alla fine del campionato.
Il match dell'Olimpico è stato entusiasmante, perché ha messo l'una di fronte all'altra due squadre forti e ben allenate, che - dopo una prima, inevitabile, fase di studio - hanno preferito affrontarsi a viso aperto, provando costantemente a segnare un gol in più dell'avversario. Gare come questa, insomma, fanno certamente bene al tanto vituperato calcio italiano e possono costituire un'ottima base per provare a rilanciarlo anche all'estero.
Al di là della sfortuna interista che ha prodotto ben tre pali, la Roma ha comunque meritato la vittoria più degli avversari, per la maggiore voglia e determinazione con la quale l'ha inseguita, per il quasi costante dominio dei ritmi di gioco e per la raffinatezza di alcune mosse tattiche con le quali Claudio Ranieri ha sorpreso un nervosissimo José Mourinho al fischio d'inizio, costringendolo a impiegare quasi quarantacinque minuti per studiare una risposta più o meno efficace: e mi riferisco, in particolare, all'inusuale 4-4-2 col quale il tecnico di Testaccio ha schierato la propria squadra in avvio, con Menez che, dal tridente, indietreggiava regolarmente a centrocampo sulla destra, portando De Rossi a scalare sulla sinistra per opporsi a Maicon (che, invece, Vucinic non seguiva quasi mai, restando più avanzato e pronto a possibili capovolgimenti di fronte). Con tale impostazione tattica, la Roma ha letteralmente dominato il primo tempo, sospinta anche dallo straordinario entusiasmo di un Olimpico strapieno e ribollente. Nella seconda metà, quindi, la gara s'è riequilibrata, grazie a una Inter tutta nervi (pure troppi!!!) e muscoli, ma purtroppo anche a causa di due gravissimi errori arbitrali a favore dei nerazzurri: il gol del pareggio derivante da un fuorigioco di un paio di metri di Goran Pandev e un rigore netto non assegnato a Brighi, atterrato in area da Julio Cesar. Per fortuna, comunque, a differenza di precedenti occasioni, le topiche dell'arbitro non hanno inciso sul risultato finale, influenzato invece dalle performance "mostruose" di campioni come Daniele De Rossi (nella foto sopra, esultante dopo il suo gol), Luca Toni e David Pizarro.
Adesso, però, Ranieri deve essere bravo a gestire l'eccesso di entusiasmo causato da un momento come questo. Se ci riuscirà, da qui alla fine potremo vederne davvero delle belle.

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