domenica 21 marzo 2010

inghilterra: che sia davvero l'anno buono per i gunners?

Di Diego Del Pozzo

Quando la Premier League ha consumato, ormai, anche la sua trentunesima giornata le possibilità dell'Arsenal di conquistare il titolo di campione d'Inghilterra sono ancora incredibilmente intatte. Anzi.
Ieri pomeriggio, infatti, i Gunners hanno superato un buon West Ham in un derby londinese più complicato di quanto non lasci supporre il 2-0 finale (gol di Denilson e Fabregas su rigore, entrambi qui nella foto, con Almunia che ha parato a sua volta un penalty a Diamanti). Ma proprio questa capacità di uscire indenni dai momenti difficili, abbastanza inedita a questi livelli per gli uomini di Arsène Wenger, mi lascia ben sperare per la conclusione della stagione.
Attualmente, l'Arsenal è secondo in classifica con 67 punti, a due lunghezze dal Manchester United capolista (69) e due più su del Chelsea, terzo a quota 65 ma con una gara in meno. Tra le tre contendenti, però, i Gunners hanno certamente un calendario più semplice rispetto a Red Devils e Blues: basti pensare soltanto a ciò che accadrà tra due giornate, quando all'Emirates si esibirà il Wolverhampton mentre all'Old Trafford United e Chelsea se le daranno di santa ragione (calcisticamente parlando), con la concreta possibilità che una delle due possa venire irrimediabilmente danneggiata nella lotta per il titolo (soprattutto se a perdere dovessero essere gli uomini di Carlo Ancelotti).
D'altra parte, col recupero del pur non irresistibile Bendtner, l'Arsenal può disporre ora di quel riferimento offensivo "di peso" che tanto è mancato alla squadra per parecchi mesi e che, invece, è così importante per favorire i letali inserimenti della straordinaria batteria di trequartisti e incursori in dotazione (Arshavin, Nasri, Walcott, Rosicky, Fabregas...). E se a inizio Aprile dovesse rientrare anche Van Persie, come pare probabile, allora sì che il puzzle sarebbe davvero completo.

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