I tifosi hanno, inoltre, ribadito il proprio sostegno al tentativo di acquisto del club da parte di un consorzio di facoltosi supporter, conosciuti come Red Knights (Cavalieri Rossi), che stanno mettendo a punto un'offerta di oltre mille milioni di euro ai Glazer. Per fronteggiare i debiti sempre più preoccupanti, lo scorso mese i Glazer hanno lanciato sul mercato obbligazioni del valore di 550 milioni di euro. Ma dopo la mossa dei Red Knights, che proprio ieri hanno confermato pubblicamente le loro intenzioni di acquisto, la campagna anti-Glazer si è intensificata.
"Un mese fa, prima dell'annuncio dei bond dello United, i sostenitori della nostra protesta erano 36mila; ieri sera sono cresciuti a 76mila", ha dichiarato Duncan Drasdo, direttore del Manchester United Supporters Trust. "Anche se non ci staremmo all'interno dell'Old Trafford, vogliamo arrivare - ha concluso - fino a 100mila". Nel frattempo David Gill, direttore generale dello United, ha voluto sottolineare i successi economici del club, che nel primo semestre dell'anno fiscale in corso ha fatto registrare un fatturato di circa 160 milioni di euro: un dato che conferma la determinazione dei Glazer, proprietari dal 2005, di non cedere alle pressioni dei tifosi.
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