Si spiega anche, o soprattutto, così il devastante 4-0 col quale il Manchester United ha messo fine alla "leggenda" del "Grande Milan" europeo, distruggendolo nello spirito e nel corpo (qui nella foto, l'esultanza di Wayne Rooney dopo il suo ennesimo gol ai rossoneri); ma si spiegano così pure sconfitte come quelle della Roma contro un'onesta - ma estremamente aggressiva e organizzata - compagine greca come il Panathinaikos; o l'eliminazione della Juventus in Champions per mano di Bordeaux e Bayern Monaco; o ancora le difficoltà del Genoa (che, invece, in Italia fa dell'intensità agonistica e della carica atletica il proprio punto di forza...).
In attesa del confronto tra Chelsea e Inter di martedì prossimo, dunque, una riflessione più ad ampio raggio deve necessariamente imporsi: in Europa va avanti chi riesce ad abbinare alla qualità superiore anche la corsa e l'intensità. Qualcosa va fatto, che sia nei metodi di allenamento o nella preparazione o in altri aspetti della gestione di una squadra. E va fatto con una certa urgenza. Altrimenti, il declino del calcio italiano è destinato a non arrestarsi tanto presto...
Io credo sia un problema di cultura sportiva; provo a spiegarmi, da "loro" ogni partita si gioca per quello che vale (3 punti, in soldoni) senza guardare chi si ha di fronte, la prima o l'ultima in classifica, e tantomeno chi si affronterà la prossima gara. 90/95 minuti per provare a vincere. Da "noi" subentrano un sacco di fattori e bizantinismi, prima cosa non rischiare di perdere, seconda cosa non sprecare troppe energie (ché la sera tocca andare a lavorare in fonderia...), terza cosa la stampa che ti esalta o ti smonta a seconda se la palla colpisce il palo o va in rete, quarta cosa i tifosi che se le cose non vanno come loro vorrebbero bruciano i seggiolini (quando va bene e nessuno dice niente). Tutto questo genera un campionato che va sempre più assomigliando ad una lega di wrestling e quando metti il naso fuori ti arrivano sganassoni che manco Rocky Marciano.. e allora cominci con le scuse (agevolazioni fiscali, stadi di proprietà etc etc) che quando vincevi mica esistevano, vero ?
RispondiEliminaPerchè, concludendo, il Manchester city e il Chelsea oltre agli allenatori c'hanno pure i preparatori atletici italiani e non mi direte che Rooney (the best at this moment, imfo) sia un modello di perfezione atletica ... sta tutto nella convinzione e nella volontà di mettercela tutta. Sempre. Contro chiunque. E pure la volta dopo.
Cruyff