lunedì 8 marzo 2010

il week-end internazionale in cinque punti

Di Diego Del Pozzo

1) In Spagna un Barcellona sempre più in difficoltà si fa raggiungere al primo posto in classifica dal Real Madrid. Adesso le due squadre sono a pari punti, anche se l'inerzia pare tutta a favore dei Blancos. Mentre i catalani si facevano bloccare sul pari dall'Almeria, infatti, i madrileni riuscivano nell'impresa di rimontare due gol al Siviglia, chiudendo il match addirittura al novantaduesimo sul 3-2 (qui, nella foto, la gioia di Sergio Ramos e Kakà): da una parte, dunque, accenno di crisi, prime polemiche e un Ibrahimovic (espulso) sempre più avulso dal gioco della squadra; dall'altra, invece, entusiasmo alle stelle, Kakà e Cristiano Ronaldo sempre più inseriti e un gioco offensivo dirompente. Come altrove in Europa, però, il prosieguo della stagione dipenderà molto dagli esiti del ritorno degli ottavi di Champions League, dove le due grandi di Spagna partono da un 1-1 esterno con lo Stoccarda (il Barca) e uno 0-1 da rimontare al Bernabeu contro la "bestia nera" Lione (il Real). Dice tanto sulla reale consistenza media della Liga, infine, la "forbice" enorme che esiste tra le due capolista a 62 punti e il Valencia terzo a 46 (seppur con una gara in meno).
2) In Inghilterra un Portsmouth devastato dai debiti riesce ad accedere alle semifinali di F.A. Cup, superando il rampante Birmingham di Alex McLeish con una prova tutta cuore e carattere. Al termine di un match di grande intensità, la doppietta di Piquionne vale il 2-0 finale e accende di entusiasmo un Fratton Park ribollente come ai bei tempi. Peccato, però, che la stagione di Premier League si concluderà con la retrocessione e che, poi, ci saranno da affrontare i gravi problemi economici. Sempre in Coppa d'Inghilterra, un ottimo Aston Villa rimonta due gol al Reading e lo batte 4-2 a domicilio con tripletta dell'eterno centravanti norvegese John Carew; il Chelsea di Carlo Ancelotti regola lo Stoke City a Stamford Bridge col più classico 2-0 (reti dei due simboli Lampard e Terry), anche se il pensiero di tutti è già al "Clash of the Titans" con l'Inter in programma la settimana prossima; infine, Fulham e Tottenham si danno appuntamento al replay, dopo lo 0-0 del match di Craven Cottage. Nelle semifinali del 10 e 11 aprile, in programma a Wembley, c'è già l'abbinamento tra Chelsea e Aston Villa, mentre il Portsmouth aspetta la vincente del derby londinese di White Hart Lane.
3) La Bundesliga tedesca è sempre più in mano al Bayern Monaco di Louis Van Gaal, nonostante il pareggio di Colonia causato da un gol dell'ex Podolski (nella foto, Ribery inseguito dal portoghese Petit). Questo perché il week-end ha portato la prima sconfitta stagionale del principale antagonista dei bavaresi, cioè quel Bayer Leverkusen infarcito di giovani di qualità (tra i quali, spicca il fuoriclasse Tony Kroos, in prestito proprio dal Bayern) e finora giunto al di là delle più rosee aspettative. Al secondo posto si issa, grazie al roboante 4-1 a Francoforte contro l'Eintracht, un sempre più solido Schalke 04, che il grande Felix Magath ha letteralmente trasformato, grazie ai suoi "intensi" metodi di allenamento (non lo chiamano a caso "il torturatore"), alla sagacia tattica e alla grinta straordinaria che riesce a trasmettere ai suoi giocatori: per una conferma basterebbe chiedere ai campioni in carica del Wolfsburg, ai quali l'allenatore del miracolo della scorsa stagione manca davvero tanto. E anche qui, se il Bayern dovesse fare strada in Champions, lo Schalke potrebbe provare addirittura il colpo a sorpresa (adesso è a soli due punti dalla vetta).
4) In Francia è andato in scena il confronto diretto tra le due capoclassifica Bordeaux e Montpellier, con la sorprendente neo-promossa che è riuscita nell'impresa di fermare la corazzata guidata da Laurent Blanc sul punteggio di 1-1. Prosegue, dunque, la corsa a due a quota 52, anche se i Girondins hanno ben due gare da recuperare rispetto ai rivali diretti. Al terzo posto c'è il Lione, che non ha saputo approfittare del pareggio della coppia di testa, impattando 0-0 col Boulogne-sur-Mer penultimo in graduatoria. Gli uomini di Claude Puel, in ogni caso, sono a soli due punti dalla vetta. Subito dietro di loro, poi, c'è l'altra grande di Francia, l'Olympique Marsiglia, a sua volta bloccata sul 1-1 dal Lorient, anche se, con un match da recuperare, nutre ancora la speranza di issarsi a 52 punti. L'equilibrio regna sovrano, comunque, col Bordeaux che mi sembra ancora superiore alla concorrenza, anche se da qui in avanti dovrà dosare bene le energie, in modo da gestire il doppio impegno - secondo me farà strada in Champions League - al quale non è tanto abituato.
5) In chiusura, ritorno in Inghilterra per ricordare che mentre il Chelsea era impegnato in F.A. Cup, Manchester United e Arsenal disputavano i loro match di Premier League, facendo entrambi bottino pieno contro Wolverhampton (0-1) e Burnley (3-1). Adesso, i Red Devils sono momentaneamente in vetta alla classifica (63 punti), mentre i Gunners hanno raggiunto la squadra di Ancelotti (61) sulla scia della quarta vittoria consecutiva: e, se devo guardare il calendario delle tre contendenti, non posso che nutrire più di una semplice speranzella per una positiva chiusura di stagione da parte dei Wenger Boys, che ad aprile dovrebbero riavere anche Van Persie per un auspicabile rush finale. Giudice inflessibile - e, si spera, imparziale - sarà il Tottenham, che nelle ultime tre giornate affronterà una dopo l'altra le tre prime in classifica - Arsenal e Chelsea in casa, con chiusura all'Old Trafford - e ne potrà, dunque, decidere i destini.

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