venerdì 26 giugno 2009

in sudamerica si fa sul serio

Di Diego Del Pozzo

La stagione calcistica sudamericana sta vivendo i suoi momenti clou, con tante partite decisive in programma in questo periodo. Mentre vari campionati nazionali stanno per emettere il proprio verdetto - è il caso del Clausura argentino, che terminerà sabato 4 luglio (dopo una pausa di una settimana per le elezioni amministrative e, comunque, salvo clamorosi spareggi) - e altri stanno entrando nel vivo (il Brasilerão, per esempio), in questa settimana si sono giocati tre match internazionali di grande importanza: le semifinali d'andata della Copa Libertadores e la finale, sempre d'andata, della Recopa Sudamericana, cioè l'equivalente della Supercoppa europea.
Partiamo da quest'ultima, disputata in Brasile, allo stadio Beira-Rio di Porto Alegre, dai padroni di casa dell'Internacional (vincitori della Copa Sudamericana 2008) e dagli ecuadoriani della Liga Deportiva Universitaria di Quito (la "mitica" LDU trionfatrice in Libertadores l'anno scorso: nella foto, Christian Lara della LDU e Taison dell'Internacional inseguono il pallone). Ebbene, un po' a sorpresa gli uomini del "Profe" uruguayano Jorge Fossati (che ha rilevato la squadra a inizio anno dal tecnico argentino Edgardo Bauza) hanno espugnato il campo di un Internacional sempre più in crisi di gioco e di risultati, dentro e fuori i confini brasiliani: 0-1 il punteggio finale, con gol di Claudio Bieler; ed ennesima dimostrazione di come il Colorado, dopo essere andato in testa nel Brasilerão 2009, non sappia più vincere. Non lo fa, infatti, da ben sei partite ed è reduce, prima di questa sconfitta in Recopa, dal tonfo del Maracanà, dove il Flamengo l'ha annientato per 4-0 (con tripletta dell'ex interista Adriano). Adesso, nonostante le assenze pesanti dei due nazionali Nilmar e Kleber (entrambi in Sudafrica con la Selecão), pare addirittura a rischio la panchina di Tite. Un'occasione di riscatto, seppur complicatissima, potrà arrivare proprio dalla finale di ritorno della Recopa, in programma però a Quito (quindi, in altura) davanti ai 55.000 scatenati tifosi che gremiranno la Casa Blanca.
Passando alle semifinali di Copa Libertadores, invece, va innanzitutto sottolineato che sono state due ottime partite, intense e spettacolari.
La prima, il derby brasiliano tra Cruzeiro e Gremio, s'è disputata al Mineirão di Belo Horizonte e ha visto trionfare gli uomini di Adílson Baptista per 3-1, al termine di un match veloce e caratterizzato da mille capovolgimenti di fronte e tante occasioni da ambo le parti. Sullo 0-0, addirittura, il Gremio ha più volte sfiorato il vantaggio, vanificando diverse occasioni favorevolissime, in particolare con un Maxi Lopez (qui nella foto) più attivo che mai. Poi, invece, in sequenza sono arrivati i gol di Wellington Paulista (al 37'), Wágner (46') e Fabinho (66') per il Cruzeiro. Ma a dare ancora speranza agli uomini di Paulo Autuori ci ha pensato la splendida punizione calciata da Souza al 78'. Così, anche il ritorno della settimana prossima, all'Olimpico Monumental di Porto Alegre, dovrebbe offrire grande spettacolo e intense emozioni.
Nella seconda semifinale, sicuramente quella più ricca di storia, l'unica squadra argentina ancora in corsa, cioè l'Estudiantes de La Plata guidato in panchina da Alejandro Sabella e in campo da Juan Sebastian Veròn (qui sotto, nella foto, assieme al compagno di squadra Galvàn esultante per il gol decisivo), ha avuto la meglio per 1-0 sugli uruguayani del Nacional Montevideo, con gol decisivo siglato da Diego Galvàn grazie a uno spettacolare colpo di testa in tuffo.
Per l'Estudiantes - che ha schierato l'esperto neo-acquisto Rolando Schiavi al centro della difesa - s'è trattato della settima vittoria su sette match casalinghi disputati in questa Libertadores; vittoria conquistata nonostante l'ottima prestazione di un Nacional pieno di giovani interessanti (il centrale difensivo Coates su tutti), che hanno permesso anche al portiere dell'Albiceleste Mariano Andujar (prossimo giocatore del Catania) di mostrare le proprie doti in un paio di occasioni. In attesa del ritorno al Centenario di Montevideo, i tifosi del Pincha hanno, però, un motivo di ansia derivante dall'infortunio a Veròn, costretto a uscire e in dubbio anche per la partita di mercoledì prossimo.

4 commenti:

  1. Ottimo articolo. Meno male che ci sono blog come questo per potersi informare su fatti che non si trovano su nessun sito italiano dei nostri giornali. Forse sono tutti troppo imepgnati col calciomercato. Giorgio

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  2. Grazie. Mi fa davvero piacere quello che hai scritto.
    In effetti, anche io ho trovato un po' di notizie su queste partite soltanto su altri blog e, naturalmente, sui siti dei giornali sudamericani.
    Però, vuoi mettere le pagine e pagine dedicate dai siti italiani ai denti di Cissokho...

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  3. Ottimo articolo, cmq alla luce dei risultati delle partite d'andata credo siano abbastanza delineate le 2 finaliste di Libertadores.
    L'Estudiantes senza Veron rischia grosso al Centenario, mentre il Cruzeiro nonostante i 2 gol di vantaggio secondo me andrà fuori.
    Il Gremio all'Olimpico è davvero una garanzia e negli ultimi anni ricordo solo un flop a livello internazionale tra le mura amiche: quello del 2007 nella finale di ritorno contro il Boca in cui perse 2 a 0 dopo il 3 a 0 della Bombonera.

    Per quanto riguarda la Recopa, penso sia già a Quito, in Sud America il fattore campo vale moltissimo e quando c'è di mezzo l'altura le cose si complicano sempre.
    Per giunta l'Internacional sta vivendo un momento poco felice e non penso che Kleber e soprattutto Nilmar bastino a capovolgere il risultato del Beira Rio.
    LDU che ha cambiao allenatore e perso diers uomini chiave, ma non ha perso sua vocazione "esterna", infatti dopo aver costruito il successo in Libertadores sul rendimento esterno si è ripetuto al Beira Rio di Porto Alegre, inviolato a livello internazionale da tempo immemore.

    Ciao

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  4. Chosen One, un grazie tardivo ma sentito per i complimenti.
    Sono abbastanza d'accordo con te sui pronostici per il ritorno, anche se per me l'Estudiantes ce la può fare, anche senza Veròn.
    Riguardo al derby brasiliano, non ho dubbi, anche perché qui subentra il tifo per il Gremio, che è la mia squadra brasiliana preferita.
    Devo dire che mi piacerebbe molto una finale Gremio-Estudiantes. Sarebbe una degna conclusione...

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