Di Diego Del PozzoSoltanto la pietà del Brasile, forse mista a rispetto verso i campioni del mondo uscenti, ha impedito che la Selecao liquidasse l'Italia con un punteggio destinato a restare negli annali. Ancora di più del pur inequivocabile 3-0 col quale s'è conclusa la partita di Pretoria valevole per l'ultima giornata del turno a gironi della Confederations Cup.
La partita, in realtà, non è mai iniziata, nonostante un po' di grinta che ha caratterizzato i primi quindici minuti degli azzurri. Poi, però, pian pianino il Brasile (qui in alto, la formazione schierata contro l'Italia) ha iniziato a macinare il suo gioco raffinato e inesorabile, dominando totalmente un primo tempo che è sembrato mettere di fronte due squadre appartenenti a diverse categorie. I tre gol dei verdeoro negli otto minuti conclusivi della prima frazione, dunque, non hanno fatto altro che certificare quanto stava accadendo sul campo di gioco.
La ripresa, poi, ha avuto ben poca storia, con i brasiliani che si sono letteralmente fermati, per rispetto o forse pietà, come scrivevo all'inizio, concedendo all'Italia alcune occasioni comunque non concretizzate.
Una sola, allarmante considerazione può esser fatta al fischio finale dell'arbitro Archundia: nonostante l'indubbia forza del Brasile, questa Italia, per motivi anzitutto fisico-atletici e anagrafici, non è più competitiva ai massimi livelli e rischia di presentarsi in condizioni ancora peggiori ai Mondiali sudafricani del 2010. Nei prossimi dodici mesi, il sempre più confuso commissario tecnico Marcello Lippi, se davvero vorrà, dovrà trovare le soluzioni migliori per cercare di salvare almeno la faccia. L'Italia ha pur sempre un titolo mondiale da difendere... Per la cronaca, nel girone degli azzurri si sono qualificati gli Stati Uniti, come secondi alle spalle del Brasile. Così, le due semifinali di Confederations Cup saranno Spagna-Stati Uniti e Brasile-Sudafrica.
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Italia - Brasile 0 -3
Marcatori: Luis Fabiano al 37' e al 43', autogol di Dossena al 45'.
Italia (4-3-3):
Buffon 6; Zambrotta 5, Cannavaro 4, Chiellini 5.5, Dossena 6; De Rossi 5, Pirlo 5.5, Montolivo 5 (46’ Pepe 6.5); Camoranesi 4.5, Toni 4 (58’ Gilardino 6), Iaquinta 4.5 (38’ Rossi 6.5).
In panchina: Amelia, Santon, Grosso, Gamberini, Legrottaglie, Gattuso, Palombo, Quagliarella, De Sanctis. Allenatore: Lippi 4.
Brasile (4-2-3-1):
Julio Cesar 6; Maicon 6.5, Lucio 6.5, Juan 6 (24’ Luisao 6), Andre Santos 6; Gilberto Silva 7 (85’ Kleberson s.v.), Felipe Melo 7; Ramires 7.5 (88’ Josuè s.v.), Kakà 6.5, Robinho 6.5, Luis Fabiano 7.5.
In panchina: Victor, Daniel Alves, Miranda, Kleber, Elano, Julio Baptista, Pato, Nilmar, Gomes. Allenatore: Dunga 6.5.
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