Di Diego Del Pozzo
"Oggi è il tuo giorno, oggi diventi un eroe. Hai capito?": con queste parole, Javier Mascherano carica il portiere dell'Argentina, Sergio Romero, al termine dei tempi supplementari della semifinale mondiale di ieri sera contro l'Olanda.
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Mascherano parla alla squadra, prima dei rigori |
Intorno a lui, i volti dei compagni sono stremati dalla fatica, ma "El Jefecito" - e non è un caso che lo chiamino così - si trasforma in vero e proprio allenatore in campo e arringa il resto della squadra prima del momento decisivo che dovrà portare l'Albiceleste in finale 24 anni dopo Maradona.
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L'intervento decisivo in scivolata su Robben |
Poco prima, allo scadere dei supplementari, lo stesso Mascherano - miglior centrocampista di questo Mondiale, anche secondo le statistiche - aveva salvato in scivolata su Robben un gol quasi fatto, ennesimo intervento decisivo di un match condotto con leadership e carisma da capitano vero (anche se la fascia sul braccio la porta Messi) dal primo all'ultimo secondo.
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Messi e Mascherano: chi è il vero leader? |
Nella Selecciòn, come in qualunque squadra nella quale abbia giocato, Javier diventa in maniera naturale il punto di riferimento per i compagni e l'allenatore. In campo, dà ordine alla manovra con una tecnica discreta ma una comprensione del gioco mostruosa e una enorme duttilità tattica. Imposta l'azione con lanci lunghi o passaggi brevi filtranti, pressa chiunque si muova, distrugge costantemente le azioni offensive avversarie. Da qualche anno, sa rendere con grande profitto anche da difensore centrale in linee a tre (da libero 2.0) o a quattro. In pratica, è una sorta di Daniele De Rossi all'ennesima potenza. E la fascia di capitano della nazionale l'ha ceduta lui a Leo Messi, per far sentire più importante e coinvolto il compagno anche quando indossa la camiseta albiceleste.
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Nel momento del trionfo, i compagni corrono ad abbracciare "El Jefecito" |
A parte il tifo "interessato" per il "Pipita" Higuaìn, dunque, è anche o
soprattutto per giocatori come Mascherano che domenica sera sosterrò
senza indugi l'Argentina. E spero sia definitivamente chiaro, anche ai più distratti, perché Rafa Benitez ha fatto di tutto, negli ultimi due anni, per portare Javier con sé a Napoli. Purtroppo, senza riuscirci...
Ps: E Diego Armando Maradona, oggi, scrive giustamente sul suo sito: "
Quando dissi che la mia squadra era composta da Mascherano più altri dieci, molti sorrisero...".
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