giovedì 8 luglio 2010

sudafrica 2010: per la spagna prima finale della storia

Di Diego Del Pozzo

Anche la seconda semifinale del Mondiale sudafricano ha prodotto un risultato logico, che promuove in finale la squadra più forte e qualitativa - forse la più qualitativa dell'intero lotto - ma che rende onore ai meriti di una Germania giovane e con ancora tanti margini di miglioramento. La Spagna dell'ottimo e sempre troppo sottovalutato Vicente Del Bosque, dunque, approda alla prima finale mondiale della sua storia calcistica e lo fa con una generazione di talenti probabilmente irripetibile che, in pratica, riproduce a livello di nazionali la "filosofia" tecnica del Barcellona dominante di questi anni (la cui versione 2010-2011 ha dato sette titolari su undici alle Furie Rosse scese in campo ieri sera).
I catalani, pardòn gli spagnoli, hanno giocato ieri sera la loro migliore partita in terra sudafricana, dominando la contesa tatticamente e, soprattutto, caratterialmente. E se nel primo tempo una Germania arroccata nella propria metà campo aveva messo un po' in difficoltà gli uomini di Del Bosque, colpevoli però di gestire la palla a ritmi troppo lenti, nella seconda frazione la Spagna aumentava notevolmente la velocità del proprio celebrato possesso palla, riuscendo a trovare maggiori sbocchi verso la porta difesa da Neuer e sfiorando il gol in più occasioni. Dopo averlo trovato con un perentorio colpo di testa di capitan Carles Puyol - anche se la fascia, formalmente, è sul braccio di Iker Casillas - su calcio d'angolo (nelle due foto: sopra, la palla che entra in rete; sotto, l'esultanza spagnola), arretrava leggermente le proprie posizioni, anche per la logica reazione della Germania che, però, così facendo esponeva il fianco a contropiedi pericolosissimi, meritevoli di miglior sorte ma, invece, finiti in un nulla di fatto per l'egoismo dei vari interpreti (in particolare, un indifendibile Pedro, che faceva di tutto pur di non passare una facilissima palla-gol a un Fernando Torres assolutamente solo in area di rigore avversaria: e la sostituzione di Del Bosque pochi minuti dopo il misfatto è un chiaro segnale lanciato al giovane del Barcellona in vista della finale di domenica...).
Da parte sua, la Germania ha pagato oltre misura l'assenza di Thomas Muller, uomo decisivo nel modulo scelto da Joachim Loew, ma ha scontato pure, probabilmente, la giovane età di tanti suoi giocatori fondamentali, come il declinante - rispetto alle prime uscite sudafricane - Mesut Ozil o un Boateng letteralmente annientato da Sergio Ramos sulla fascia di competenza. Certo che, però, sarebbe stato interessante vedere cosa sarebbe successo se la palla del possibile pareggio fosse capitata sui piedi dell'assente Muller invece che su quelli del suo sostituto Tony Kroos, altro talento straordinario del "giovane calcio tedesco" ma decisamente meno concreto e freddo rispetto al suo coetaneo esploso quest'anno nel Bayern Monaco di Louis van Gaal.
Quella di domenica sera tra Olanda e Spagna, comunque, potrebbe essere una partita bellissima, che metterà di fronte le due squadre migliori viste sui campi sudafricani: gli spagnoli affrontano il match da favoriti, anche se molto dipenderà dalle condizioni fisiche di Fernando Torres, l'unico in grado di dare un po' di profondità alla manovra di Del Bosque; dall'altra parte, però, attenzione ai velocissimi cambi di ritmo dei formidabili frombolieri dell'attacco olandese, guidati dalla scatenata coppia Sneijder-Robben. In ogni caso, comunque vada, dalla prima Coppa del Mondo disputata in Africa uscirà una vincitrice inedita, che arricchirà ulteriormente l'albo d'oro della manifestazione.

4 commenti:

  1. Azzardo un pronostico sulla finale dei Mondiali, un pronostico che ho maturato dopo Olanda-Brasile: dico Olanda.

    Innanzitutto perché non è favorita e anzi delle tre semifinaliste europee è quella che ha convinto di meno. Questo è il campionato del mondo in cui tutte le favorite sono via via cadute: è capitato a Brasile, Argentina e Germania, proprio nel momento in cui le celebravano di più, come ora accade alla Spagna...

    Poi perché l'Olanda può contare su ben due uomini-squadra, Sneijder e Robben, grintosi e capaci di essere decisivi, di prendersi sulle spalle la squadra nei momenti di difficoltà. Sneijder e Robben possono essere per l'Olanda quello che non sono riusciti a essere per le loro nazionali i vari Messi, Kakà, Ronaldo: sono infatti gli uomini che hanno portato in finale Inter e Bayern Monaco, con goal decisivi in momenti molto critici.

    Infine per una suggestione storica: avrebbe un certo fascino vedere l'Olanda, che ha perso due finali immeritatamente, contro le squadre di casa, avere la sua rivincita proprio in Sudafrica, la terra in cui il colonialismo olandese subì una cocente sconfitta, in cui vivono ancora i discendenti degli olandesi sconfitti (i boeri), che tiferanno per l'Olanda.

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  2. Certo che, però, a proposito di suggestioni storiche, i boeri in Sudafrica ne hanno combinati di orrori, per quasi tutto il Novecento...
    A questo punto, comunque, sarebbe bello se - in caso di vittoria olandese - fossero proprio Mandela e Zuma (che da prigioniero politico fu ex terzino destro e capitano dei Rangers nella Makana Football Association sull'isola-carcere di Robben Island) a premiare il capitano vincente, anche se non di origini boere (Giovanni Van Bronckhorst).
    Magari Clint Eastwood potrebbe farci "Invictus 2"...

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  3. La Spagna senza un Torres in buone condizioni è una squadra + prevedibile che non attacca gli spazi con continuità men che meno la profondità certo che con quei palleggiatori possono inventare calcio in ogni momento ma se sono arrivati fin la devono ringraziare la vena di Villa,uno dei meno brillanti in semi. Quindi considerando la spinta motivazionale degli orange mi aspetto una grande partita che salvo imprevisti si deciderà per un solo gol di scarto:-))
    Dico Olanda sperando nel pallone d'oro a Snejder, corredato da gol in finale. 2-1
    robben pareggio di uno spagnolo a caso ma non villa e finale di snejder:-))
    Sognando sognando vi lascio la mia.
    Senatore

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  4. La vedo male per il mio pronostico: il polpo Paul ha previsto vittoria della Spagna. E finora a questi mondiali Paul le ha azzeccate proprio tutte, al punto da sembrare intendersi di calcio più dei giornalisti sportivi e dei blogger ;-)

    Una speranza per l'Olanda: il polpo Paul azzeccò tutti i pronostici anche ai scorsi europei, tranne la finale, che assegnò alla Germania e fu vinta dlla Spagna. Che non ci azzecchi proprio con le finali? Chissà...

    Certo che quello del polpo indovino è un bel mistero mondiale: mi chiedo se a questo punto incide sulle quote scommesse.

    Propongo a Diego di dedicare al polpo un post post-mondiale ...

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