giovedì 1 luglio 2010

cesare prandelli nuovo ct dell'italia: largo ai giovani!

Di Diego Del Pozzo

S'è presentato restando coerente a quello che è il suo modo di essere, cioè mettendo in primo piano l'aspetto umano - per lui inscindibile da quello squisitamente professionale - e mantenendo i toni bassi, con umiltà e rispetto verso un ambiente che affronta da assoluto neofita. Nonostante ciò, però, Cesare Prandelli, durante la sua prima conferenza stampa come nuovo commissario tecnico della nazionale italiana reduce dal disastro lippiano di Sudafrica 2010, ha lanciato alcuni segnali estremamente chiari, in una sorta di primo "decalogo":
1) Per le convocazioni, non esisteranno "blocchi" legati all'una o all'altra squadra, ma varrà unicamente il criterio della meritocrazia (concetto ripetuto più volte);
2) Al suo ritorno, dopo l'infortunio, Gigi Buffon sarà il capitano nonché un punto fermo dell'Italia almeno fino a Euro 2012 (ovviamente, se la salute lo sorreggerà);
3) Nella nuova squadra vi sarà spazio per i giocatori di qualità e talento, come Antonio Cassano e Mario Balotelli, che - parole di Prandelli - "non possono essere mai un problema";
4) Daniele De Rossi sarà uno dei leader del nuovo quadriennio (Prandelli ha firmato fino al 2014), presumibilmente al fianco del "fedelissimo" Riccardo Montolivo;
5) La squadra sarà giovane e futuribile, ma recupererà anche alcuni uomini del ciclo lippiano (naturalmente, i meno "stagionati"). Comunque, Totti e gli altri "ultratrentenni" non rientreranno nei progetti tecnici del nuovo ct;
6) Gli oriundi e i naturalizzati saranno valutati con attenzione, come avviene ormai un po' in tutto il mondo;
7) La prima amichevole - il 10 agosto al Craven Cottage di Londra, contro la Costa d'Avorio - sarà affrontata con una formazione il più possibie vicina a quella che affronterà, poi, le prime gare di qualificazione europea;
8) A meno di contrattempi clamorosi, il 10 agosto la coppia centrale di difesa sarà composta dagli juventini Bonucci e Chiellini ("Due che avranno già giocato assieme per alcune settimane e, dunque, si conosceranno piuttosto bene", ha sottolineato il neo-ct);
9) Per fare strada, la nazionale italiana dovrà essere supportata (e non "sopportata") con convinzione da tutto l'ambiente, anche dai club;
10) L'Italia dovrà tornare stabilmente nei primi quattro posti del ranking mondiale.
Adesso, però, alle parole dovranno seguire i fatti. Aspettiamo fiduciosi...

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