giovedì 25 giugno 2009

ma dove sono questi giovani?

Di Diego Del Pozzo

Nei minuti immediatamente successivi al fischio finale del vergognoso Italia-Brasile 0-3, il portiere campione del mondo Gigi Buffon (nella foto, qui sotto) ha fatto sapere dai microfoni di "Mamma Rai" che, a suo modesto avviso, i giovani fenomeni tanto invocati da critica e tifosi non è che siano poi così numerosi.
Ebbene, anche se Buffon è da apprezzare perché è stato l'unico calciatore italiano a metterci la faccia, sia prima che dopo l'infausta partita (mentre i compagni si nascondevano sotto la gonnella di Marcello Lippi), voglio credere che, in realtà, si stesse riferendo unicamente al suo stesso ruolo: lì, infatti, il panorama italiano odierno davvero non offre nomi già pronti per la ribalta internazionale, ma soltanto buoni professionisti, destinati a crescere ancora per poi proporsi come successori dell'attuale numero uno. Per tutti gli altri ruoli, invece, ritengo che le considerazioni del portiere campione del mondo in carica non possano essere condivise. E vediamo perché.
Se il commissario tecnico Marcello Lippi avesse un carattere migliore (meno permaloso e suscettibile, innanzitutto) e, soprattutto, se frequentasse meno procuratori e, magari, amici migliori del suo ex direttore generale nonché ex (ex?) "padrone" del calcio nostrano, forse non avrebbe fatto tanta fatica a individuare fin da quest'anno un gruppo più giovane e futuribile di quello portato in Sudafrica per la fallimentare Confederations Cup che ha visto l'Italia inopinatamente eliminata al primo turno. Scegliendo, magari, all'interno di una "rosa" allargata, composta da calciatori giovani e meno giovani, ma comunque ancora nella fase ascendente della carriera, come purtroppo non può più dirsi per troppi campioni del mondo in carica. Guardando alle indicazioni del campionato italiano e seguendo con più attenzione i pochi calciatori nostrani impegnati all'estero, infatti, Lippi (qui sotto, nella foto) avrebbe potuto far partire fin da subito il necessario rinnovamento, senza per questo indebolire troppo una squadra che, volenti o nolenti, qualche soddisfazione sul campo l'ha comunque regalata.
Da parte mia, facendo parte a pieno titolo delle decine di milioni di commissari tecnici che risiedono sul territorio italiano, ho individuato una rosa di nomi all'interno della quale potrebbero essere selezionati, tranne clamorose sorprese durante la prossima stagione, i 23 calciatori da portare ai Mondiali sudafricani di giugno 2010.
Ecco dunque, qui di seguito, la mia rosa, divisa per ruolo. Ho indicato in corsivo i giocatori che io porterei ai Mondiali in questo momento.
Portieri: Buffon, Marchetti, Consigli; più Amelia, Curci, De Sanctis, Abbiati (7);
Difensori: Motta, Santon, Santacroce, Chiellini, Barzagli, Bocchetti, Criscito, De Ceglie; più Fabio Cannavaro, Paolo Cannavaro, Biava, Bonera, Ferrari, Gamberini, Andreolli, Contini, Grosso, Pasqual, Pasquale, Esposito (20);
Centrocampisti: Maggio, De Rossi, Pirlo, D'Agostino, Gattuso, Aquilani, Marchisio; più Montolivo, Palombo, Cigarini, Mannini, Brighi, Foggia, Perrotta, Cristiano Zanetti, Camoranesi, Galloppa, Abate, Dessena, Ambrosini, Biagianti (21);
Attaccanti: Gilardino, Pazzini, Balotelli, Cassano, Rossi; più Iaquinta, Quagliarella, Acquafresca, Di Natale, Di Vaio, Floccari, Pepe, Borriello, Palladino (14).
Si tratta di un elenco di ben 62 calciatori italiani: se ne riuscirebbe a tirar fuori una nazionale decente, no?

1 commento:

  1. è comodo fare liste di 60 nomi. Fanne una più ridotta

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