martedì 9 giugno 2009

mondiale 2010: le qualificazioni africane

Di Filippo Maria Ricci
(La Gazzetta dello Sport - 7 giugno 2009)

Il Camerun pareggia 0-0 col Marocco e vede impennarsi di fronte a sé un innevato gran premio della montagna da superare per arrivare al mondiale sudafricano.
leoni domati — Dopo due turni i Leoni sono tutt'altro che Indomabili: hanno rimediato appena un punto e nonostante la presenza di Samuel Eto'o non sono riusciti a segnare nemmeno un gol. All'esordio il Camerun ha perso 1-0 col Togo sul neutro di Accra (Ghana) e questo pomeriggio a Yaounde la squadra affidata per la prima volta a Thomas N'Kono non è andata oltre lo 0-0 col Marocco, a sua volta in difficoltà. La nazionale allenata dall'unico c.t. campione d'Europa e d'Africa, il francese Roger Lemerre, dopo aver perso nel primo turno in casa col Gabon ha un punto come il Camerun.
ultimo treno — Le Pantere sono la vera sorpresa di queste qualificazioni mondiali. La nazionale guidata da Alain Giresse viaggia a punteggio pieno e in due turni ha rimediato 5 punti di vantaggio sui ben più accreditati avversari. Il 20 giugno prossimo a Libreville passerà l'ultimo treno direzione Johannesburg a disposizione del Camerun, ma non sarà facile prenderlo: Eto'o e compagni devono battere il Gabon che in casa sinora nelle qualificazioni mondiali ha vinto 4 gare su 4 senza incassare un solo gol.
senza frecce — A Yaounde N'Kono ha puntato su un mix tra la vecchia guardia, rispolverando Wome, 5 gare nel 2009 col Colonia, e confermando Song e Geremi oltre a Eto'o e Kameni, e alcuni giovani Leoni quali Alo'o Efoulou, Enoh, N'Koulou e Chedjou, con alcune mosse bizzarre: Chedjo, che a Lilla fa il centrocampista difensivo, è stato schierato come esterno sinistro. Il risultato è stata una gara con pochi tiri e pochissime emozioni, su tutte un tiro a lato di El Hamdaoui e un colpo di testa di M'Bia al 95'. Piangono tutti i Leoni, Indomabili e dell'Atlas, ridono le Pantere.
doppio obinna — La Nigeria dimentica il sorprendente pari con il Mozambico e pur con qualche patema batte il Kenya, già sconfitto dalla Tunisia. Le Super Aquile vincono 3-0 con rete lampo di Kalu Uche (il più vecchio dei due fratelli, quello del Getafe) e doppietta dell’interista Victor Obinna (nella foto in alto), subentrato al 55’ a Eneramo, centravanti dell’Esperance di Tunisi schierato a sorpresa da Amodu. Il c.t. nigeriano ha lasciato in panchina Kanu e ha lanciato altri giovani emergenti quali Adeleye (Sparta), Echiejile (Rennes), ha ripescato il 30enne del Leeds Sam Sodje e ha confermato dopo il debutto nell’amichevole vinta con la Francia il centrocampista del Fulham Etuhu che dopo una lunga battaglia ha ottenuto dalla Fifa il permesso di giocare con la Nigeria. Dopo il gol di Uche al 2’ il Kenya prima dell’intervallo grazie all’ottima guida del parmense Mariga ha colpito la traversa e ha avuto almeno 3 occasioni per pareggiare con Oliech, giocando bene e mettendo in difficoltà i padroni di casa.
cambi azzeccati — Amodu si è attivato e all’inizio della ripresa Etuhu ha lasciato il posto a "King" Kanu, che con la nazionale gioca a centrocampo. Il gioco della Nigeria è migliorato e quando Obinna ha preso il posto dello spaesato Eneramo la gara è cambiata definitivamente: l’interista ha segnato la prima rete su rigore al 73’ raddoppiando 5 minuti dopo con un missile spettacolare. La Nigeria insegue la Tunisia a -2 e il 20 giugno è attesa nella capitale nordafricana per il primo matchpoint del gruppo B. Il Kenya resta a 0 punti.
un altro gol "italiano" — Colpo d’autorità del Ghana che con tantissimi assenti (Muntari e il capitano Appiah i più noti) passa a Bamako battendo il Mali 2-0. Le Stelle Nere viaggiano a punteggio pieno e salvo cedimenti clamorosi hanno grandi chance di arrivare in Sudafrica per il secondo mondiale consecutivo. Nel Mali il c.t. nigeriano Keshi, sempre senza il capitano e madridista Diarra, ha dovuto fare a meno dello juventino Sissoko ma poteva contare tra gli altri sul campione d’Europa Seydou Keita, su Kanoute e sul romanista Diamoutene. Il c.t. serbo del Ghana Rajevac dopo la buona prestazione col Benin ha confermato il ventenne dell’Udinese Kwadwo Asamoah e il ragazzo lo ha ripagato col gol che al 67’ ha sbloccato la gara. Dodici minuti più tardi è arrivato il raddoppio di Matthew Amoah. Per Asamoah, che col Benin aveva debuttato in nazionale, si tratta del primo gol con le Stelle Nere che ora hanno 3 punti di vantaggio sul Benin e 5 su Mali e Sudan, prossimo avversario del Ghana.
scoiattoli in corsa — Primi punti per il Benin che a Cotonou ha battuto 1-0 il Sudan grazie a un gol del suo attaccante migliore, Razak Omotoyossi, al 22’ con la complicità del portiere sudanese El Moez. La partita è stata nel complesso decisamente noiosa. Nel primo turno il Benin aveva perso in Ghana mentre il Sudan aveva fermato sul pari il Mali.
elefanti concreti — Al termine di una gara divertente la Costa d’Avorio come da tradizione passa a Conakry battendo 2-1 la Guinea. La nazionale che rappresenta il sogno di mezz’estate (la prossima) di Carlo Ancelotti schiera tutti i suoi pezzi grossi, da Drogba ai fratelli Toure, da Eboue e Kalou e poi Romaric, Zokora, Baky Kone e per la Guinea di Nouzaret le cose si fanno complicate. Dopo due occasioni dei locali sprecate da Sambegou e Ismael Bangoura Elefanti in vantaggio col piccolo Bakary Kone al 45’ su servizio di capitan Drogba. Il pari di Sambegou Bangoura arriva venti minuti dopo aiutato dall’allegria della difesa ivoriana, la rete decisiva del sivigliano Romaric al 77’ dopo una bell’azione di Eboue sulla destra. Nel finale Feindouno sfiora il pari, Bakary Kone il 3-1. La Costa d’Avorio guida il Gruppo E con il Burkina Faso e tra due settimane dovrà andare a Ouagadougou a sfidare gli Stalloni, la squadra che più segna in queste qualificazioni africane.
chiusura col botto — Il weekend africano si è chiuso con una grande sorpresa. Nel derby nordafricano l’Algeria ha battuto 3-1 l’Egitto, campione nelle ultime due edizioni della Coppa d’Africa. Per i Faraoni nulla è perduto visto che nella prima giornata nel Girone C c’erano stati due pareggi, ma la partenza (esordio con un 1-1 casalingo con lo Zambia) non è davvero delle migliori e un gruppo che per l’Egitto sembrava più che abbordabile si è trasformato in una specie di calderone. Hassan Shehata ha lasciato a casa l’intemperante Mido ma a Blida, terreno tradizionalmente ostile per gli egiziani, aveva tutti i suoi pezzi da novanta: Aboutrika, Zaki, Zidan, Shawki, Ahmed Said. L’Algeria, che nel primo turno aveva fatto 0-0 in Ruanda, ha sorpreso i campioni d’Africa con una gara elettrrica e un secondo tempo brillante.
ghezzal-gol — Dopo che un colpo di testa di Matmour era stato salvato sulla linea da Ahmed Said al 48’, tra il 60’ e il 77’ sono andati a segno lo stesso Matmour, 3 reti in 34 partite col Borussia Monchengladbach quest’anno, il senese Ghezzal di testa e il centravanti dell’Aek Djebbour lanciato da Ziani. Nel finale la rete di Aboutrika. Le Volpi del Deserto si portano in testa al girone con lo Zambia, che sfideranno fuori casa il 20 giugno. L’Egitto avrà modo di rifarsi ospitando il Ruanda, ma solo il 5 luglio: prima per i Faraoni c’è la Confederations Cup in Sudafrica.

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