lunedì 5 aprile 2010

champions league: mourinho attacca di nuovo il cska

Di Diego Del Pozzo

L'occasione era davvero troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. E così, José Mourinho non s'è fermato nemmeno di fronte a cose ben più serie di una partita di calcio, pur di preparare il clima per la gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il CSKA Mosca, in programma domani pomeriggio nella capitale russa.
Le agenzie, infatti, hanno diffuso qualche ora fa questa raffinata dichiarazione del tecnico portoghese, che merita di essere letta, qui di seguito, senza ulteriori commenti: "Il CSKA - ha attaccato Mourinho, di fronte a una platea di giornalisti russi sbigottiti - ha già fatto una cosa per vincere domani: non ha giocato sabato. Hanno utilizzato una scusa un po' triste, ma l'hanno fatto molto bene". Il riferimento, naturalmente, è al rinvio della sfida di campionato russo tra CSKA e Zenit San Pietroburgo, per motivi di sicurezza dopo l'attentato nella metropolitana di Mosca: una decisione che, secondo l'allenatore interista, avrebbe garantito al CSKA qualche giorno di riposo in più, in vista del match di domani. "Qualche mese fa ho fatto i miei complimenti al dottor Galliani, quando ha fatto quella cosa che nei nostri paesi chiamiamo una giocata intelligente", ha aggiunto Mourinho ritornando sulle polemiche seguite ad altre modifiche di calendario disposte dalla Lega calcio italiana, nei mesi scorsi, su richiesta del Milan: "Allo stesso modo - ha concluso, polemicamente, il vate lusitano - faccio i complimenti al CSKA, che ha fatto molto bene: però potevano dire la verità...".

4 commenti:

  1. Ciao Diego, noto una qual certa difficoltà nel procedere (cit.) nei confronti dell'attuale (temo che a fine stagione saluti) allenatore dell'Inter; come sempre noi italiani tendiamo a puntare l'occhio al dito (indice o medio pari sono) piuttosto che alla luna indicata. Tra chi usa & abusa (se non si poteva giocare sabato in tre giorni l'ex kgb ha fatto davvero miracoli nel mettere in sicurezza la città) di fatti dolorosissimi e chi lo "denuncia" senza giri di parole è sul secondo che calano gli strali di tutti. Oh, opinioni rispettabilissime, beninteso, ma io preferisco Mourinho ai galliani e non per professione di fede.
    Che poi a volte esageri chi lo nega ma paga sempre dazio nel caso, a differenza di pretini e ruffiani che tra una leccatina e un'alzata di voce ci ricordano sempre chi siamo e da dove veniamo (sul dove andiamo, basta aspettare il carro del vincitore che spesso da noi è inteso come il più furbo e non come il più forte). Scusa lo sfogo,torno a lavorare

    Cruyff

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  2. Ciao Cruyff,
    anche se non si direbbe, pure io preferisco - e di gran lunga - Mourinho a Galliani e a quelli come Galliani.
    Però, pur riconoscendone l'efficacia (da intendersi "alla Clausewitz"), non sopporto più i suoi continui giochini mentali, che utilizza prima di ogni match importante, in Italia e all'estero, per deviare le tensioni dalla propria squadra caricandole su se stesso o su terzi.
    Non ricordo dove, ma nelle prime settimane del Mourinho italiano lessi, in uno di quei mega-profili "d'autore", una cosa che ho sempre trovato pienamente condivisibile: per Mourinho la partita non finisce mai; lui ci pensa tutti i giorni, prima e dopo; e, agendo di conseguenza, utilizza anche questi "prima e dopo" per ottenere i suoi risultati.
    Peccato, però, che così facendo abbia spesso contribuito a caricare di veleni e di tensioni il clima del campionato italiano, che già da solo ne contiene a iosa.
    Detto ciò, sono sicuro che, quando deciderà di andare via dall'Italia, mancherà a tutti noi. Me per primo...
    A proposito, complimenti per l'ottima semifinale di Champions (probabilmente, se fossi interista adorerei Mourinho...).

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  3. a proposito di allenatori guarda che quello del Napoli è uno coi contrococomeri: ho visto per 2 anni di seguito il suo modo di lavorare a Moena, ero in vacanza presso mio cognato, nel ritiro della Samp e c' ho pure parlato una mezzoretta. Mi son fatto l'idea che sia il miglior allenatore italiano praticante in Italia, avessi visto il rispetto che gli portava Cassano ... se continua così farà mirabilie (Mazzarri non Cassano).
    Tornando a Mourinho mi sembra antipatico e vincente come Zelimir Obradovic, motivatore come Phil Jackson, tatticamente mediocre come Byron Scott ma alla fine f-o-n-d-a-m-e-n-t-a-l-e come coah K.
    Alla prossima


    Cruyff

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  4. Cruyff, bello il mix cestistico col quale hai decostruito e ricostruito il Mou: lo condivido al cento per cento, anche perché hai citato quattro allenatori di basket che rispetto per il loro straordinario lavoro, ma che detesto più o meno cordialmente, proprio come Mourinho (ovviamente, l'altra notte ho fatto un tifo sfegatato per il giovanotto Brad Stevens...).
    Sono contento per le parole che hai speso su Mazzarri, che pure secondo me è allenatore sottovalutatissimo rispetto ai meriti e alle capacità. Spero davvero che il suo lavoro possa produrre frutti succosi all'ombra del Vesuvio...

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