Nessuno ci avrebbe puntato un solo penny, dunque, ma gli uomini di Grant sono riusciti prima a portare il match ai supplementari, evitando più volte la capitolazione contro i più dotati Spurs; poi, nel prolungamento, hanno saputo addirittura far loro la gara, grazie alle reti del solito Piquionne (qui nella foto) e di Boateng su calcio di rigore. E pensare che, in vista di questa semifinale, il tecnico del Pompey era riuscito a stento a mettere assieme diciotto giocatori convocabili, tra mille difficoltà tecnico-societarie. Onore al merito, dunque, per una squadra che ha saputo far quadrato, isolandosi da tutte le difficoltà circostanti. A questo punto, sono certo che anche in finale il Portsmouth saprà vendere cara la pelle, per provare a impedire l'eventuale double a Carlo Ancelotti e ai suoi giocatori.
Ps: Intanto, stasera il Tottenham ha ritrovato la vittoria nel recupero della giornata di Premier League, battendo l'Arsenal in un intensissimo North London Derby disputatosi in un ribollente White Hart Lane: 2-1 il punteggio finale, con i Gunners abbastanza abulici per ottanta minuti ma capaci, sotto di due reti a una decina di minuti dal fischio finale, di schiacciare gli avversari nella propria area di rigore, segnare la rete della bandiera, costringere il portiere di casa ad almeno tre interventi miracolosi. Peccato, però, che le partite si giochino dal primo all'ultimo minuto... E, con questa sconfitta, gli uomini di Wenger escono definitivamente dalla lotta per il titolo, per giunta proprio sul terreno dei loro acerrimi rivali.
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