In attesa della seconda uscita di Maradona come commissario tecnico dell'Argentina, prevista per questa sera contro la Francia, stamattina mi è capitato di dare un'occhiata a una bellissima intervista a Gianfranco Zola, andata in onda su Sky Sport 1 nell'ambito della serie "I signori del calcio" (programma di approfondimento davvero interessante e molto ben fatto).
A un certo punto, l'attuale manager del West Ham ha parlato degli anni napoletani, trascorsi in parte proprio come riserva di lusso di Dieguito. Ebbene, tra i tanti ricordi profondi che Zola ha condiviso con l'intervistatore e con i telespettatori, il più bello è stato sicuramente questo: "La cosa incredibile di Diego - ha raccontato Zola - era che lui riusciva a rendere concreti i miei sogni calcistici e tecnici. Mi spiego meglio: se io sognavo di realizzare un gol in un modo particolare il giorno dopo lui lo realizzava davvero, in partita o in allenamento. Insomma, riusciva a rendere concreti i miei sogni...".
Grande Zolinho, dopo Diego è forse l'unico calciatore del Napoli che mi ha fatto sognare. Andò via, fortuna per lui, negli anni bui che portarono al fallimento, per cercare gloria altrove. che dire di uno che a 40 anni, dopo i successi inglesi, torna nella sua terra, in serie B col Cagliari, e riporta la sua squadra del cuore in A, conribuendo alla salvezza nell'anno successivo? E' stato al livello degli altri due grandi fantasisti italiani della sua generazione, Baggio e Mancini (curiosamente tutti e tre hanno vinto poco con le "grandi"). Speriamo in una sua bella carrera di allenatore, lo meriterebbe.
RispondiEliminaPingu71