Mi è sembrato davvero molto intelligente il modo di preparare Napoli-Genoa di domani scelto da Marco Liguori sul suo blog Il pallone in confusione: due interviste gemelle a una coppia di giornalisti d'eccezione come il genoano Massimo Donelli (attuale direttore di Canale 5) e il napoletano Mimmo Carratelli (del quale è in libreria la nuova edizione aggiornata de "La grande storia del Napoli", notevole volumone pubblicato da Gianni Marchesini Editore).
Sollecitati dalle domande di Liguori, i due ritornano, in particolare, alla nascita del gemellaggio ancora solidissimo esistente tra le due società: esso risale al 16 maggio 1982, quando un generoso Napoli pareggiò 2-2 al San Paolo col Genoa permettendogli di restare in Serie A.
E appare decisamente gustosa, in particolare, la rievocazione di Donelli, a proposito del famoso e tanto discusso gol del definitivo pari genoano. "Ero a Milano, in un appartamento - racconta il direttore di Canale 5 - che si affacciava su un cortile chiuso ai quattro lati. Mio fratello e io ascoltavamo 'Tutto il calcio minuto per minuto' e quando arrivò la notizia del gol di Faccenda tirammo un urlo che fece affacciare le poche persone in quel momento a casa (era un pomeriggio caldissimo). Solo dopo scoprii le incredibili dinamiche dell'azione (Castellini che butta la palla in angolo etc.). E solo moltissimo tempo dopo mi fu spiegato (chissà se è vero?) che quel... regalo era dovuto alla regia del grande, immenso Krol. Narra la leggenda (nessuna prova, solo leggenda, appunto) che Krol avesse fatto da mediatore nel passaggio del suo connazionale Peters al Genoa. E se il Genoa fosse retrocesso Peters non sarebbe potuto arrivare (allora in B non c'erano stranieri) e Krol non avrebbe incassato la mediazione... Sarà vero? Mah... Fatto sta che io venivo da tre anni meravigliosi di vita a Napoli. E che più che mai quel giorno mi sentii parte... genovese e partenopeo...".
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