lunedì 16 febbraio 2009

"la spidercam ha rotto i maroni!"

Di Diego Del Pozzo

Ebbene sì: "La spidercam ha rotto i maroni!".
Faccio mio il "grido di dolore" del comico Gene Gnocchi, lanciato durante la puntata di ieri sera della sua esilarante trasmissione "Gnok Calcio Night", a proposito del ritorno, in occasione del derby milanese, della famigerata telecamera aerea di Sky, impegnata in spettacolari evoluzioni lungo cavi fissati alle estremità della sommità del terzo anello di San Siro e deputata a fornire immagini della partita da punti di vista inediti e, per la verità, assolutamente non necessari né richiesti dai telespettatori.
Ma cosa offre, in definitiva, quella che le "voci Sky" hanno pomposamente battezzato, appunto, "spidercam"? Niente più che riprese fatte apposta per non far capire nulla a chi sta seguendo la partita in tv o, ancora più grave, per spezzettare l'evento in inquadrature che si danno il cambio in maniera intempestiva, in particolar modo sui calci d'angolo, facendo crescere nell'appassionato la paura di perdersi un gol per un improvviso passaggio di telecamera (da quella normale alla "spider" e viceversa in pochi secondi, mentre il giocatore è impegnato nella rincorsa e sta per calciare).
Però, vuoi mettere quanto è bello San Siro visto dall'alto e com'è spettacolare il suo colpo d'occhio complessivo? Ehi, ma a proposito, cosa sono quei puntini con le maglie a strisce rossonere e nerazzurre che si aggirano sul prato verde, centinaia di metri più in basso?
Particolarmente imbarazzante per la sua inutilità appare, poi, l'inquadratura che la "spidercam" offre in occasione dei calci di punizione verso la porta, da posizione più o meno centrale e distanza pari a circa venti-venticinque metri. In queste occasioni, infatti, il punto di vista è quello di un immaginario osservatore posizionato un po' più in alto e pochi metri più indietro rispetto a colui che sta per calciare: così, porta e portiere appaiono lontanissimi - sembra quasi di assistere ai mitici "srotolamenti" del campo durante le azioni d'attacco mostrate nel celebre anime "Holly & Benji" - e, soprattutto, il tiro appena scoccato è innaturalmente schiacciato, perde completamente la sua profondità e viene ridotto alla stregua di una linea disegnata su un foglio bianco.
Sarà un caso che gli operatori e le regie inglesi, da sempre all'avanguardia nei modi di riprendere un match di calcio, non abbiamo mai nemmeno pensato di servirsi di uno strumento tanto inutile e, anzi, in alcuni frangenti della partita, persino dannoso?
Ma a Sky, incuranti della risposta che merita questa domanda, continuano a riempirsi la bocca con la "telecamera dell'uomo ragno"... Addirittura, l'anno scorso, un Fabio Caressa più gasato del solito presentava questa camera canticchiando il motivetto della vecchia serie televisiva dell'Uomo Ragno (quello vero...): "Spidercam, spidercam, nah nah naah nah nah nah naaah nahhh...".
Diciamo che già soltanto per questa genialata, il network satellitare di Rupert Murdoch s'è meritato il tanto discusso aumento dell'Iva dal 10 al 20 per cento. Certo, tanto poi lo paghiamo noi abbonati... mica l'Uomo Ragno...

1 commento:

  1. non puoi capire cosa significa veramente la spider cam e cosa sono le inquadrature sarà anke una cavolata ma intanto offre delle immagini aeree bellissime e ricche di elementi forse nelle partite sarà come dici tu ma cmq non è inutile...

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