In una sessione di mercato piuttosto floscia, in Italia e nel resto d'Europa, il vero "botto" lo ha fatto sicuramente l'Arsenal, con l'acquisto di Andrej Arshavin dallo Zenit San Pietroburgo per 16,5 milioni di euro.
Con l'arrivo del talentuoso fantasista 27enne, Wenger ha ora a disposizione un giocatore di livello internazionale e dotato della giusta esperienza oltre che di una enorme voglia di "sfondare" su una platea più importante di quella del campionato russo: addirittura, pare che Arshavin si sia liberato dallo Zenit pagando di tasca propria ben 2,5 milioni di euro, pari alla metà della clausola rescissoria fissata dal club, che ha cercato fino all'ultimo di impedire il concretizzarsi di questa trattativa.
Al tempo stesso, poi, col suo nuovo acquisto Wenger potrà godere di un'opzione tattica in più, facendo partire Arshavin dalla fascia destra del centrocampo per accentrarsi dietro le due punte e creare densità e scambi stretti pericolosi ai limiti dell'area avversaria (il medesimo compito che, sulla fascia sinistra, ha il "genietto" francese Samir Nasri), al tempo stesso lasciando libera la corsia per le scorribande di Bacari Sagna (identica cosa, dall'altro lato, fa proprio Nasri con Gael Clichy). Insomma, in attesa di un rientro di Rosicky che non arriva più, ad Arshavin sarebbero affidati i compiti che, fino a un paio di stagioni fa, erano propri dello sfortunato fantasista cèco. Ovviamente, Arshavin può egregiamente disimpegnarsi anche come trequartista centrale in un 4-3-1-2 o come seconda punta accanto ad Adebayor o Bendtner.
Come sempre, la risposta definitiva spetterà al campo, ma si ha la netta impressione che dal calciomercato invernale i "Gunners" siano usciti decisamente potenziati e - perché no? - pronti a rientrare nella lotta al vertice, con maggiore convinzione e più talento a disposizione.
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