Non so se l'Estonia di ieri sera fosse più o meno forte della Nuova Zelanda incontrata in terra sudafricana prima dell'estate. Ciò che so è che l'Italia di Prandelli, in particolare nel primo tempo, somigliava tremendamente all'ultima di Lippi. L'unica vera, grande differenza è stata, però, la presenza, nell'attuale versione, di Antonio Cassano, escluso per ripicche personali dalla trasferta iridata. Ebbene, ieri a Tallinn, la presenza di un Cassano poco più che sufficiente ha fatto tutta la differenza esistente tra un pareggio e una vittoria, prima impattando il gol estone con un colpo di testa da centravanti puro e poi assistendo la decisiva rete di Bonucci con un passaggio smarcante di tacco. Il tutto in soli due minuti del secondo tempo, come si conviene al genio autentico...
sabato 4 settembre 2010
estonia-italia 1-2: il talento serve sempre...
Di Diego Del Pozzo
La partita di ieri sera vinta in casa dell'Estonia - match inaugurale delle qualificazioni per gli Europei di Polonia-Ucraina 2012 - ha dimostrato in maniera ancora più chiara ciò che era stato evidentissimo già durante il ridicolo Mondiale sudafricano della Nazionale italiana: il talento individuale serve per sbloccare e magari vincere quelle gare nelle quali s'incontrano difficoltà di ordine tattico, psicologico o fisico-atletico; per questo motivo, è sempre meglio averne a disposizione in rosa, piuttosto che privarsene senza motivazioni plausibili.
Non so se l'Estonia di ieri sera fosse più o meno forte della Nuova Zelanda incontrata in terra sudafricana prima dell'estate. Ciò che so è che l'Italia di Prandelli, in particolare nel primo tempo, somigliava tremendamente all'ultima di Lippi. L'unica vera, grande differenza è stata, però, la presenza, nell'attuale versione, di Antonio Cassano, escluso per ripicche personali dalla trasferta iridata. Ebbene, ieri a Tallinn, la presenza di un Cassano poco più che sufficiente ha fatto tutta la differenza esistente tra un pareggio e una vittoria, prima impattando il gol estone con un colpo di testa da centravanti puro e poi assistendo la decisiva rete di Bonucci con un passaggio smarcante di tacco. Il tutto in soli due minuti del secondo tempo, come si conviene al genio autentico...
Non so se l'Estonia di ieri sera fosse più o meno forte della Nuova Zelanda incontrata in terra sudafricana prima dell'estate. Ciò che so è che l'Italia di Prandelli, in particolare nel primo tempo, somigliava tremendamente all'ultima di Lippi. L'unica vera, grande differenza è stata, però, la presenza, nell'attuale versione, di Antonio Cassano, escluso per ripicche personali dalla trasferta iridata. Ebbene, ieri a Tallinn, la presenza di un Cassano poco più che sufficiente ha fatto tutta la differenza esistente tra un pareggio e una vittoria, prima impattando il gol estone con un colpo di testa da centravanti puro e poi assistendo la decisiva rete di Bonucci con un passaggio smarcante di tacco. Il tutto in soli due minuti del secondo tempo, come si conviene al genio autentico...
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