Anzi, gli uomini di Aguirre hanno letteralmente dominato la gara, tanto che a un certo punto sembravano il Brasile piuttosto che il Messico, con i vari Vela (qui, nella foto, il suo gol) e Giovani Dos Santos capaci di mettere a ferro e fuoco una retroguardia azzurra lenta, impacciata e con un Fabio Cannavaro francamente ancora impresentabile.
Appunto. La parola chiave al termine di questa gara - finita 1-2 per i centroamericani, con rete "della bandiera" di Bonucci a risultato ampiamente compromesso - non può che essere "ancora", perché se questa dovesse essere la reale consistenza dell'Italia in vista dei Campionati del Mondo, allora sarebbe meglio risparmiare i soldi della trasferta sudafricana. Le gambe degli azzurri, dunque, sono apparse "ancora" pesantissime, a causa dei carichi di lavoro di questi giorni e degli allenamenti in altura. Inoltre, l'esperimento del 4-2-3-1 con Marchisio trequartista-incursore ha bisogno "ancora" di ulteriori sperimentazioni, in modo da oliare meccanismi apparsi tutt'altro che perfetti. Infine, alcuni uomini decisivi - per esempio Cannavaro e Gilardino - devono "ancora" recuperare la migliore forma atletica ma anche quella psicologica, dopo un finale di stagione disastroso.
Insomma, "ancora, ancora, ancora"... Anche se lo stesso Marcello Lippi ha confessato, nella consueta intervista post-gara, che si sarebbe aspettato una situazione leggermente più positiva a questo punto della preparazione. Comunque, per fortuna, c'è "ancora" tempo prima dell'inizio dei Mondiali di Sudafrica 2010.
Ciao Diego, Lippi mi sta pesante sull'anima ma francamente ho visto nazionali sul piede di partenza simili a questa nel passato, diamo a quasti ragazzi la possibilità di mostrare quanto valgono al momento giusto e se ci daranno più delusioni che altro.. allora pazienza, tanto abbiamo già pronto il nuovo Ct. o no?
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