Comunque, ai fini di un necessario rinnovamento delle politiche calcistiche italiane, è stata certamente più proficua la vergognosa eliminazione da ultimi al primo turno dietro la Nuova Zelanda piuttosto che quelle, inevitabili, che si sarebbero verificate contro l'Olanda agli ottavi (da seconda del girone) o contro la Spagna ai quarti (da prima): niente più alibi per nessuno e pagina da voltare senza rimpianti!
Tornando ai match odierni, quello certamente più interessante è stato il derby iberico tra Spagna e Portogallo, vinto in maniera logica dalle Furie Rosse, più forti e motivate rispetto a una squadra lusitana tutta schierata sulla difensiva in attesa di chissà quale miracolo da parte di un Cristiano Ronaldo che, ancora una volta, ha fallito con la propria nazionale. Contro un avversario tanto rinunciatario, la Spagna si è fatta bastare l'unico gol, segnato dal solito David Villa in leggero fuorigioco, pur mostrando a sprazzi apprezzabili trame di gioco, soprattutto nel secondo tempo. Anche in questa partita, comunque, la straordinaria qualità tecnica degli interpreti - come nei casi di Argentina, Brasile, Olanda - s'è rivelata determinante per avere la meglio in situazioni che, altrimenti, si sarebbero potute complicare. D'altra parte, chi ha la qualità è giusto che la utilizzi...
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