domenica 20 giugno 2010

sudafrica 2010: una ridicola francia si copre di vergogna / 2

Di Diego Del Pozzo

Prosegue la sitcom-trash francese ai Mondiali di calcio sudafricani. Dopo gli "sfanculamenti" di Nicolas Anelka nei confronti del commissario tecnico Raymond Domenech e la conseguente cacciata dello scostumato centravanti dal ritiro transalpino, dopo il "grido di dolore" del capitano Patrice Evra contro il "traditore" che avrebbe spifferato l'alterco ai media, dopo le scandalizzate prese di posizione di Sarkozy, i nuovi episodi della serie più seguita dagli spettatori sudafricani hanno fatto registrare quanto segue:
1) I giocatori hanno improvvisamente deciso di non allenarsi, per solidarietà col loro compagno cacciato via;
2) Il ct Domenech ha letto un comunicato della squadra, davanti alla stampa sbigottita e un po' schifata;
3) Il preparatore atletico dei Blues è quasi venuto alle mani con Evra sul campo di allenamento vuoto e ha dato le proprie dimissioni immediate;
4) L'ineffabile Domenech ha convocato una conferenza stampa per spiegare ai media "l'indicibile stupidità" dei propri calciatori;
5) Il ministro francese dello sport ha parlato di "vergogna per la nazione", derivante dal comportamento della squadra di calcio;
6) La gloria nazionale Zinedine Zidane - specializzato in grandi giocate e in testate allo stomaco degli avversari - ha dichiarato "urbi et orbi" di non essere il "grande vecchio" al quale i "senatori" della squadra si rivolgono, dopo avere sfiduciato Domenech, per chiedere consigli sulla migliore formazione da schierare in campo.
Insomma, mentre gli altri si allenano più o meno duramente, nel ritiro della Francia ci si diverte sul serio...

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