La prima ha sotterrato una comunque deludente Australia, mostrando trame veloci e incisive e tanti talenti provenienti dalle giovanili europee più vincenti degli ultimi anni. Naturalmente, però, il 4-0 sui Canguri va pesato per quello che realmente è. Così, la squadra tedesca va, senz'altro, testata in gare più dure, anche per capire se l'attuale giovane talento non sia, però, acerbo in termini di personalità: insomma, bisogna capire come reagirà la Germania alle prime difficoltà (Serbia?).
Per quanto riguarda l'Argentina, invece, limiti e pregi sono quelli che si potevano immaginare alla vigilia: una difesa centrale traballante (soprattutto in De Michelis) e un attacco assolutamente devastante, in particolare quando imposta e scambia palla in velocità (chi altri può permettersi contemporaneamente Tevez, Messi, Di Maria, dietro a Higuain?). Anche qui, però, la Selecciòn va valutata contro formazioni più "quadrate" e meno svagate della Nigeria, come al solito forte tecnicamente e atleticamente ma totalmente fuori contesto dal punto di vista mentale. Per adesso, comunque, va apprezzato il modo nel quale il commissario tecnico Diego Armando Maradona ha impostato un gruppo che, visto da fuori, sembra davvero solido e unito. Visto il talento a disposizione, potrebbe anche bastare...
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