L'altra grande favorita della vigilia, il Brasile "europeo" di Carlos Dunga, ha invece avuto la meglio di misura (2-1) su una Corea del Nord arcigna e motivatissima. Alla fine, però, un paio di lampi dei tanti solisti brasiliani sono bastati per risolvere una gara che si stava facendo complicata. Adesso, i Pentacampeones sono attesi dalle altre due corazzate del girone, Costa d'Avorio e Portogallo, che hanno impattato tra loro a reti bianche.
Detto altrove delle ottime Argentina e Germania, vanno evidenziate le deludenti prestazioni della Francia e dell'Inghilterra, con particolare menzione negativa per la squadra di Capello, tradita ancora una volta da una "papera" di un suo portiere e da una mentalità tremebonda. Da parte sua, l'Olanda ha impressionato per solidità e voglia di vincere (2-0 sulla Danimarca), pur senza entusiasmare dal punto di vista del gioco: proprio questo, però, dovrebbe preoccupare gli avversari, perché se le "cicale" si mettono a fare le "formiche" potrebbe non essercene per nessuno.
Chiusura d'obbligo per la grigia Italia di Marcello Lippi, che ha recuperato una gara difficile contro il Paraguay, dimostrando buona tenuta atletica e mentale, ma pessime condizioni di un paio di uomini-chiave in difesa e attacco: capitan Cannavaro e il centravanti titolare Gilardino. Per come si era messo il match, però, sarebbe stato estremamente utile - vero Marcello? - avere a disposizione un Cassano o, meglio ancora, un Balotelli pronto ad alzarsi dalla panchina per dare la scossa a una squadra che, invece, è apparsa - come si sapeva - totalmente priva di fantasia e geometrie plausibili, appannaggio in rosa del solo Pirlo, tristemente infortunato. Nel 2006, anche se a "scartamento ridotto", c'erano comunque Francesco Totti e Alex Del Piero...
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