domenica 28 febbraio 2010

serie a: il week-end in cinque-punti-cinque

Di Diego Del Pozzo

1) E' bastato un arbitraggio attento e corretto, nel posticipo Juventus-Palermo 0-2, per fermare la "corsa" dei bianconeri verso il quarto posto valido per la qualificazione alla Champions League. Dopo i ripetuti aiutini e aiutoni arbitrali, infatti, la Juve si è arenata contro i rosanero di Delio Rossi per i grandi meriti dei propri avversari, per la stanchezza accumulata giovedì contro l'Ajax ma anche perché il direttore di gara ha avuto il coraggio di non convalidarle un gol in nettissimo fuorigioco. Il Palermo adesso è da solo al quarto posto e, sulla scia dell'entusiasmo e della vigorìa derivante anche dalla giovane età media, potrebbe persino decidere di far saltare il banco. Applausi per tutti, ma in particolare per ragazzi di grande talento come Kjaer, Pastore e l'eterno "maradonino" Miccoli (qui sotto, la gioia dei calciatori rosanero al termine del match).
2) L'Inter ha mostrato "palle", cuore, gioco e organizzazione nella vittoria (2-3) al Friuli contro una buona Udinese, certamente giovatasi del ritorno in panca di un allenatore bravo come Pasquale Marino. I nerazzurri hanno giocato un grande primo tempo, mettendo in ghiaccio la partita nonostante le enormi difficoltà della vigilia (squalifiche a raffica, infortuni, stanchezza post-europea); nel finale, poi, hanno controllato e portato a casa - anche con un pizzico di fortuna - un risultato davvero importante. Menzione speciale per un Mario Balotelli come sempre decisivo.
3) Fuochi d'artificio allo stadio San Paolo, dove il Napoli riesce a rimontare due gol alla Roma, grazie a un calcio di rigore di Hamsik al novantesimo, assegnato per un fallo di mani di Mexes che non andava fischiato. Prima, però, agli azzurri era stato negato un rigore evidente per fallo su Quagliarella, sgambettato da Juan che avrebbe anche dovuto essere sanzionato con la seconda ammonizione. Dopo un primo tempo caratterizzato dalla sola occasione fallita da Maggio, comunque, gli uomini di Mazzarri hanno schiacciato la Roma nella propria metà campo per quasi tutto il secondo tempo, con un ottimo Denis capace di rovesciare completamente il match grazie a un gol realizzato e altri due sfiorati a portiere battuto. Il 2-2 finale, in ogni caso, tiene gli azzurri ancora in corsa per la Champions League (hanno perso, infatti, Sampdoria, Juventus, Genoa e Cagliari), mentre frena la rincorsa giallorossa alla schiacciasassi interista.
4) Il Milan brasileiro di Leonardo resta a soli quattro punti dai cugini nerazzurri, schiantando l'Atalanta in casa senza dannarsi l'anima più di tanto. Peccato per l'infortunio - che sembra serio - di Pato, anche se adesso l'allenatore rossonero potrebbe provare a puntare con regolarità sul doppio centravanti Borriello-Huntelaar, con Ronaldinho trequartista alle loro spalle.
5) In coda, il Siena si rilancia con l'importantissima vittoria in trasferta a Livorno e restituisce una nuova nobiltà al pareggio che il Napoli aveva ottenuto la scorsa settimana al Franchi. Malesani sta lavorando davvero bene e chissà che non riesca addirittura a realizzare un miracolo.

2 commenti:

  1. peccato, il Napoli poteva/doveva vincere ma Mazzarri in ogni caso riesce ad ottenere dai suoi giocatori di più di quello che hanno.
    Parliamo una volta (la prossima, c'è tempo) del Chievo e del suo artigiano Mimmo Di Carlo ?
    E che dire di Leonardo che dice che lui gli errori arbitrali li dimentica subito? Trattasi di comicità involontaria, credo, infatti per ricordare una svista arbitrale a sfavore del milan occorre davvero una memoria da elefante...

    Cruyff

    RispondiElimina
  2. A proposito dell'ottimo Mimmo Di Carlo, davvero comica - ma volendo ridere per non piangere - la sua squalifica "per bestemmia". Così come assolutamente comica la motivazione con la quale il giudice sportivo ha "salvato" Marcolini, che da attenta lettura del labiale (!!???!!!) si sarebbe limitato a esclamare "Diaz porco".
    Avevano proprio ragione Elio e le Storie Tese quando cantavano che l'Italia è la terra dei cachi...

    RispondiElimina