martedì 9 febbraio 2010

il napoli non piange, ma purtroppo non può nemmeno ridere

Di Diego Del Pozzo

Prendo spunto da alcuni commenti in calce al mio articolo di domenica sugli allucinanti arbitraggi che il Napoli ha subito nelle ultime due giornate (e, in particolare, domenica pomeriggio a Udine) per precisare alcuni concetti. Se un allenatore serio e che dà tutto se stesso per il proprio lavoro inizia a far notare che qualcosa non va nelle direzioni arbitrali delle sue partite non è automaticamente un "piagnone". D'altra parte, rispetto a Walter Mazzarri, altri allenatori - più o meno importanti - avrebbero scatenato l'inferno dai teleschermi per molto, molto meno di quanto accaduto domenica allo stadio Friuli (si pensi, volendo citare un unico esempio, a José Mourinho). Io credo che Mazzarri pretenda dagli arbitri semplicemente la medesima serietà e abnegazione che mette lui nel suo lavoro quotidiano, senza superficialità né pregiudizi di sorta.
Tutto ciò, purtroppo, non si sta verificando praticamente dall'inizio del campionato (chi ricorda le gare di Palermo e Marassi col Genoa?) e, anzi, in queste ultime settimane gli errori arbitrali a sfavore del Napoli si stanno moltiplicando con una regolarità persino sinistra e che, pur non volendo necessariamente pensar male, non depongono certo a favore di una classe arbitrale che non è ancora riuscita a superare il "trauma" di Calciopoli. O forse è l'intero movimento calcistico italiano che, al di là di sentenze mai emesse e condanne mai applicate, continua a guardare con nostalgia verso un passato che sarebbe, invece, meglio dimenticare per sempre?

3 commenti:

  1. A proposito di società che non "piange", la risposta migliore l'ha data il direttore sportivo Bigon poco fa in conferenza stampa: "Non esiste nessun complotto o volontà da parte di terzi di frenare il nostro cammino; questa è la nostra certezza in assoluto e dico queste cose perché conosco personalmente Collina e Nicchi", ha dichiarato. "So che persone sono - ha aggiunto Bigon - e come gestiscono la classe arbitrale. Sono dei professionisti ed hanno ottenuto dei successi. Non bisogna dimenticare che fino a qualche mese fa tutti facevano loro i complimenti. Non ci sono stati complotti strani ai danni del Napoli, ma ciò non toglie che c'è stato qualche errore che è andato a nostro danno. Noi non abbiamo presentato né presenteremo alcun dossier, nel calcio gli errori ci possono stare".
    Direi che queste dichiarazioni sono da società moderna, che crede nei propri mezzi e nel proprio lavoro.

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  2. Ciao Diego,

    stai sereno sulla Juve: neanche la resurrezione di Moggi potrebbe rimetterla in sesto. Sono pronto a scommettere che non entrerà in Champions League, quest'anno: questa squadra, così tremebonda che quando pareggia con la Lazio non osa provare a vincere, mi sembra destinata a ripercorrere il destino della scombiccherata Juve di Maifredi, che quell'anno fu superata anche dal Genoa.

    Vedo un'analogia nei trequartisti di allora e di oggi: allora un Baggio appena entrato in squadra sbagliava pure i rigori, ora un Diego decantato nel mercato estivo si limita all'ordinaria amministrazione.

    Credo che i concorrenti più seri dai quali il Napoli deve guardarsi siano Fiorentina, Palermo, Sampdoria, che non mi risulta godano di particolari favori arbitrali. E credo che il Napoli può trovare in se stesso le risorse per essere più forte dei torti subiti.

    A proposito, da interista temo il prossimo incontro al San Paolo, con una squadra che vedo forte, grintosa e vogliosa. Per questa difficile aprtita confido più nel rientro di Sneider che in arbitraggi favorevoli: anche noi, Cagliari a parte, ultimamente abbiamo avuto qualche motivo di lamentela con gli arbitri, ma ne siamo usciti bene ;-)

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  3. Ciao Diego, io penso che il Napoli debba stare molto attento alla Juventus... La signora d'Italia non può assolutamente fallire l'obiettivo Champions League...Quindi cari amici napoletani state con gli occhi molto aperti...
    Caro Diego, dopo la mia opinione, sulla vicenda degli arbitraggi del Napoli, avrei una proposta di lavoro da farti, dove posso contattarti?Qui non c'è nessuna email(almeno io non l'ho vista), per scriverti. Comunque complimenti per i tuoi articoli, sono davvero molto belli, sei davvero una "bella penna". Scrivimi a questo email:igj@tiscali.it, ti devo dire alcune cose. Buon lavoro e scusa ancora per il distrubo.Gianluca

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