sabato 25 settembre 2010

napoli: e se semplicemente la rosa fosse inadeguata?

Di Diego Del Pozzo

Quella di mercoledì sera col Chievo è stata la classica partita che il Napoli dello scorso anno avrebbe rovesciato grazie agli innesti in corso d'opera degli uomini presenti in panchina. D'altra parte, quanti match spinosi, durante lo scorso campionato, sono stati risolti in extremis attraverso i guizzi di subentranti di qualità come Cigarini, Denis, Bogliacino? Certamente non pochi.
Ebbene, la dolorosa ma meritatissima sconfitta casalinga, 1-3, inflitta dai veronesi a una compagine azzurra spompatissima per non essere abituata a giocare due gare alla settimana, getta ombre pesanti sulle strategie estive della società, che ha preferito circoscrivere la rosa a 22-23 calciatori, privandosi però di alcuni elementi che, se fossero stati convinti - come fa una società di primo livello - ad accettare una stagione non da riserve ma da titolari aggiunti (penso a quelli citati poco fa, oltre naturalmente a Quagliarella), avrebbero potuto rivelarsi estremamente utili alla causa. Invece, nel momento in cui i vari Cavani o Gargano o Lavezzi o Hamsik appaiono stanchi per il super-lavoro di queste settimane, dalla panca possono alzarsi soltanto giocatori che, chiaramente, non sono ancora pronti per incidere come dovrebbero: dagli ancora inguardabili Sosa e Yebda (spero che per loro sia solo una questione di scarsa condizione...) al pur promettentissimo Dumitru.
Insomma, se queste sono le premesse, la stagione 2010-2011 degli azzurri si preannuncia durissima.

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