giovedì 7 gennaio 2010

serie a: un torneo sempre più milanese...

Di Diego Del Pozzo

Dopo la lunga pausa per le festività di fine anno, la Serie A incomincia il 2010 sempre all'insegna dei colori nerazzurri (qui sotto, il gol decisivo di Mario Balotelli, ancora una volta al centro di feroci polemiche nel dopo-gara).
Nemmeno il campo semi-ghiacciato di Verona, infatti, è riuscito a fermare la corsa dell'Inter, peraltro agevolata da una clamorosa svista arbitrale al novantaquattresimo minuto: un episodio che avrebbe potuto consentire al Chievo di pareggiare meritatamente, se soltanto l'arbitro avesse visto l'evidente fallo di mani col quale Quaresma ha anticipato Yepes in piena area di rigore. Però, il direttore di gara, invece del sacrosanto calcio di rigore, ha preferito fischiare la fine del match...
Le inseguitrici dirette della squadra di Mourinho hanno fatto il loro dovere, superando rispettivamente il Parma in trasferta (la Juventus) e il Genoa in casa (il Milan); ed evidenziando, ancora una volta, i già noti punti di forza e le ancora più note debolezze. In particolare, continuano a essere esilaranti le gare del Milan-fantasia di Leonardo, caratterizzate da trame offensive da applausi e, al tempo stesso, da amnesie difensive dovute a un equilibrio tattico inesistente. Ma, ormai è chiaro, il giovane e coraggioso tecnico brasiliano, ha deciso che è meglio vincere 5-2 (come accaduto ieri sera) piuttosto che 1-0. E, d'altra parte, chi può dargli torto?
Da segnalare, tra le fila dei rossoneri, l'ennesima straripante prestazione personale di Marco Borriello (qui sopra), autore di due gol e di una gara dominante dal punto di vista fisico-atletico. Borriello corre, pressa, fa salire la squadra, crea spazi per i compagni, torna a difendere, segna, serve assist, fa a sportellate con i difensori per novanta minuti tirati. Se la sua condizione resta a questi livelli, in ottica Sudafrica 2010, che senso ha naturalizzare il meno forte Amauri, quando "Madre Natura" ha fornito su un piatto d'argento il centravanti titolare della Nazionale per i prossimi Mondiali? La mia speranza è che, al momento opportuno, le scelte di Lippi possano rispondere unicamente a motivazioni di carattere tecnico-tattico...

2 commenti:

  1. il "meno forte" Amauri?
    follia

    campionato milanese? interista direi...

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  2. In che senso "follia"? Secondo me Amauri è decisamente meno forte di Borriello.

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