venerdì 13 novembre 2009

pensiero della settimana: proprietà privata

Di Diego Del Pozzo

Qualcuno in Federazione - magari il presidente Abete? - dovrebbe spiegare all'ineffabile commissario tecnico Marcello Lippi che la nazionale italiana di calcio non è un club privato di sua proprietà, ma appartiene innanzitutto ai tifosi.
Lui deve semplicemente gestirla, fino a scadenza di contratto. Ma non deve e non può considerarla proprietà privata, utilizzando come "arma di ricatto" il titolo di campione del mondo vinto ormai quasi quattro anni fa in Germania.

2 commenti:

  1. Concordo pienamente con il tuo pensiero Diego.. ma credo che Abete sia la persona meno indicata.. a fare il presidente della federazione intendo, figurati se è la persona più indicata per dire a Lippi che è semplicemente un nostro dipendente.

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  2. La nazionale di calcio è, per definizione, di tutti gli italiani. Di conseguenza la spocchia di Lippi e la sua arroganza nei confronti degli sportivi e dei giornalisti che gli chiedono a ragion veduta i motivi tecnici di alcune sue scelte sono sicuramente frutto di maleducazione e di assoluta mancanza di rispetto. Certo Lui è infallibile. Ringrazi la buona sorte che ci ha assistito largamente e ripetutamente nel 2006.
    Fabrizio Poli

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