martedì 24 novembre 2009

pensiero della settimana: strumentalizzazioni

Di Diego Del Pozzo

Non mi sembra molto bello e nemmeno tanto eticamente corretto che un allenatore di esperienza e carisma come José Mourinho strumentalizzi un ragazzo di nemmeno vent'anni, Mario Balotelli, per provare a mettere ulteriore pressione sulla Juventus e sugli organi di giustizia sportiva, in vista del big match in programma tra quindici giorni. Soprattutto se, pochi minuti prima, aveva affermato che "il ragazzo deve imparare a convivere con le provocazioni"...
Credo, infatti, che sarebbe stato molto più bello e molto più eticamente corretto se l'allenatore portoghese avesse difeso, senza se e senza ma, il suo giovane calciatore dai vergognosi cori dei quali è stato oggetto domenica sugli spalti dello stadio Olimpico di Torino. Magari riservandosi per un'altra occasione quello che va senz'altro catalogato tra i suoi ormai celeberrimi, ma spesso fastidiosi, mind games. Non si fanno "giochetti mentali" sulla pelle di un ragazzo.

2 commenti:

  1. mi sembra che questa volta sei fuori strada diego.
    mourinho ti starà anche sulle palle ma insistere sul problema razzismo e (con stile) invocare norme ad hoc quando tutti e ripeto tutti nel mondo del calcio (italiani eh) tendono a minimizzare, non è strumentalizzare un bel niente. o forse preferiscici le solite frasi tipo "anche a me dicono cose del genere, questo non è razzismo" (cannavaro capitano nazionale italiana)
    saluti luca naitana

    RispondiElimina
  2. Ciao Luca,
    scusa ma forse non hai letto attentamente la mia provocazione: ho scritto esattamente il contrario.
    Anche se hai ragione sul fatto che Mourinho mi sta un po' sulle palle...

    RispondiElimina