mercoledì 25 novembre 2009

barcellona-inter: due categorie di differenza

Di Diego Del Pozzo

La presunta nuova "Grande Inter", che avrebbe dovuto compiere il salto di qualità europeo nell'occasione più importante, in realtà era già sparita dal terreno di gioco del Camp Nou - ieri sera, nel big match di Champions League contro il Barcellona - dopo soli venticinque minuti, sotto di due gol ma soprattutto seppellita, letteralmente, dalla valanga blaugrana e dal suo gioco lussureggiante e talmente armonioso da togliere il fiato (qui sotto, l'esultanza dei giocatori di casa).
Distrutta, umiliata, persino ridicolizzata, la squadra allenata da José Mourinho ha subìto un'autentica lezione di calcio per l'intero primo tempo (qui sotto, Eto'o distrutto dalla delusione), trasformatosi in un incubo per i giocatori interisti, totalmente frastornati da avversari che gli arrivavano da tutte le parti e gli palleggiavano in testa, ma in delizia succulenta per i palati degli appassionati del bel gioco.
E pensare che a Pep Guardiola mancavano Messi e Ibrahimovic! Ma proprio Guardiola ha mostrato che, quando si ha un'idea chiara di gioco e un'identità ben precisa, si può far fronte a qualunque assenza. Così, il giovane Pedrito ha fatto venire il mal di testa a Maicon, mentre dall'altra parte i continui accentramenti di un immenso Iniesta e le sovrapposizioni prepotenti di Dani Alves hanno mandato il povero Chivu al manicomio.
Certo, magari l'Inter riuscirà ancora a qualificarsi per gli ottavi di finale della Champions League, battendo a San Siro il Rubin Kazan neo-bi-campione russo; però, dalla serata di ieri i nerazzurri e il loro celebrato allenatore escono letteralmente a pezzi. In particolare, colui che avrebbe dovuto rappresentare il surplus per l'avventura europea interista, cioè lo strapagato Mourinho, è stato persino umiliato dall'acutissimo ma sempre umile "giovane maestro" Guardiola (qui sopra, accanto all'appannato rivale), che a differenza del portoghese avrebbe davvero qualche ragione per auto-definirsi Special One, avendo vinto al primo anno in panchina tutti i trofei ai quali ha partecipato. Ma Pep queste cose non le fa. Lui è una persona seria...

2 commenti:

  1. Messi Ibrahimovic e...Yaya Tourè...non uno qualunque...!!

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  2. Eh sì, anche il grande Yaya Tourè...
    Pensa se all'Inter fossero mancati, contemporaneamente, anche Milito e Cambiasso oltre a Sneijder: forse la gara non sarebbe nemmeno cominciata!
    Ciao e a presto.

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