Raymond Domenech è un uomo fortunato. Gli astri da lui tanto amati, infatti, lo hanno salvato per l'ennesima volta, evitandogli quell'esonero meritato nonché desiderato dalla Francia intera, stanca di una gestione tecnica della nazionale umorale e contraddittoria, capace in questi anni di depauperare un patrimonio umano che ha pochi eguali al mondo, con scelte assurde e ingiustificate (ingiustificabili) da parte del discusso commissario tecnico.
Domenech e la Francia, però, stasera non hanno fatto di certo una bella figura, riuscendo a scippare letteralmente la qualificazione all'Irlanda di Giovanni Trapattoni, grazie a un gol apparso irregolare a causa di un ripetuto controllo di mano, volontario, del capitano Henry prima del suo cross per l'intervento vincente di Gallas (qui sopra, nella foto, il vergognoso fallo di mano di Henry; qui a lato, l'imbarazzata prima pagina del quotidiano francese L'Equipe): a quel punto, in pieni tempi supplementari, l'Eire era ancora in vantaggio per 1-0 in trasferta (con gol di Robbie Keane) e aveva pareggiato la sconfitta casalinga di sabato sera; i rigori si avvicinavano sempre di più; l'inerzia del match era tutta dalla parte degli uomini del Trap, che avrebbero potuto affrontare i tiri dal dischetto con uno stato d'animo senz'altro più rilassato rispetto ai francesi, impauriti e sconfortati, tra l'altro, dal clima di montante contestazione che aveva trasformato lo Stade de France di Saint Denis quasi in un ostacolo in più da superare. Per tutti i 120 minuti, Trapattoni (nella foto in basso a destra) ha dato un'autentica lezione di tattica al suo collega - spero che il Trap non si offenda... - francese, schierando una formazione aggressiva, meglio motivata, veloce nelle ripartenze ed estremamente abile nel gioco sulle fasce, dove Lawrence e Duff distruggevano letteralmente Evra e Sagna.
Invece, la vergognosa furbata di un Henry poi sorridente e strafottente fino al fischio finale - ma questa macchia resterà impressa sulla sua gloriosa carriera, persino più della celeberrima testata di Zidane - consentiva alla Francia di approdare, immeritatamente, alla fase finale del Mondiale 2010, estromettendo un'Irlanda generosissima seppur decisamente più limitata rispetto ai transalpini. Ma il punto è proprio questo: col materiale umano a disposizione, i vicecampioni del mondo in carica non avrebbero mai dovuto ridursi ai tempi supplementari dello spareggio, bensì avrebbero dovuto vincere il proprio girone, peraltro non certo tra i più difficili.
Nelle altre gare di spareggio europee, però, c'è anche chi ha fatto peggio della Francia. E il riferimento è all'ambiziosa Russia di Guus Hiddink, che il presidente-ombra della Federcalcio russa, Roman Abramovich, voleva addirittura in missione per vincere il Campionato del mondo: certo, magari prima sarebbe stato opportuno qualificarsi alla fase finale, invece di farsi eliminare da una squadra poco più che discreta come la Slovenia! Negli altri due spareggi europei, poi, la Grecia compie l'ennesima impresa, andando a vincere 1-0 in Ucraina ed eliminando Shevchenko e compagni: nuovo miracolo di un grande allenatore come Otto Rehhagel, che a differenza di Domenech punta sul lavoro e non sull'aiuto degli astri o di quella che Maradona battezzò "Mano de Diòs" (ma la sua lo fu davvero...). Ultima qualificata europea è il Portogallo, che come da pronostico batte la comunque interessante Bosnia (Dzeko-Misimovic-Ibisevic) e riesce a ovviare alla pesante assenza di Cristiano Ronaldo (qui sotto, la gioia di Raul Meireles dopo aver segnato il gol decisivo). Già detto dell'Africa - dove l'Algeria raggiunge i padroni di casa del Sudafrica e le qualificate Ghana, Costa d'Avorio (stasera 2-2 fuori casa, in amichevole contro la Germania), Camerun, Nigeria - va registrato l'approdo al Mondiale del prossimo anno anche da parte dell'Uruguay, che pareggia 1-1 col Costarica dopo averlo battuto a domicilio (0-1) nello spareggio d'andata. Gli uomini di Tabarez hanno dovuto soffrire non poco e sono stati aiutati anche dal clima rovente sugli spalti e a bordo campo.
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RispondiEliminaCiao Diego, mamma mia che vergogna! L'episodio che più mi da fastidio, sono le lacrime da coccodrillo di Henry.. è proprio vero che l'onestà nello sport è latitante a tutte le latitudini.
RispondiEliminaFanno miglior figura quelli che non chiedono scusa e non scaricano l'intero barile sull'arbitro.
Della Francia mi sono sempre e solo piaciute le francesi ...
Ciao Diego, sai quanto apprezzo il tuo blog però devi permettermi di dissentire quasi totalmente sulla tua disamina sulla Francia e l'episodio che ha deciso la qualificazione.
RispondiEliminaIl fallo di mano, lampante e prolungato, è stato stigmatizzato molto più dalla stampa francese che da quella irlandese, però c'è un però...! Non si può tornare indietro, così come non si può tornare indietro e dare il rigore su quel fallo netto di Given su Anelka, esattamente qualche minuto prima dell'episodio incriminato.
D'altra parte il match non si può rigiocare e non si deve farlo, perchè altrimenti il 98% dei match dovrebbero seguire la stessa sorte e non mi si dica che gli irlandesi possono scagliare la prima pietra.
Henry ha fatto più o meno quello che ha fatto Maradona contro l'Inghilterra, Grosso contro l'Australia, Maradona contro lo Stoccarda (finale Uefa) etc etc...(miriadi di episodi potrebbero essere menzionati)...cioè ha ingannato palesemente l'arbitro e le regole dello sport come accade spesso e volentieri su molti campi da gioco nel mondo intero.
Ma non è nè il primo, nè sarà l'ultimo purtroppo.
L'Irlanda sul campo avrebbe meritato di più, e va dato atto ai verdi di aver venduto carissima la loro scorza di irriducibili irlandesi, ma non saprei dirti se la testata di Zidane rimarrà come macchia indelebile più della schifosa provocazione di Materazzi.
Sappiamo bene che la Francia in Italia è spesso (sempre direi) bistrattata e vituperata come fosse la peggior concentrazione di nefandezze che esistono nel mondo e non si perde occasione per puntarla ed affondarla, ma al di là di questa sana invidia, non credo che si possa fare una crociata antifrancese per il rocambolesco modo con cui è stata conquistata la qualificazione.
Oltretutto dissentirei parecchio anche sul fatto che il girone della Francia fosse uno facile; direi piuttosto che in quel raggruppamento una squadra solida come la Romania (presente agli ultimi europei)ha terminato al quinto posto e la squadra vincitrice, la Serbia, oltre ad avere un ottimo organico potrà fare parecchia strada ai venturi mondiali.
Penso sempre che nel mondo del calcio (e non solo) siano in pochi a poter vantare il fatto di girare a testa alta, quindi benchè biasimando l'episodio e la faccia tosta di Henry, non dimenticherei che qualche giorno prima il buon Pazzini ha avuto il coraggio di sorridere ed abbozzare un'esultanza dopo un gesto pallavolistico di prim'ordine e per di più in un'amichevole...figuriamo se fosse stata una gara valida per qualcosa...!!
Reputo infine Domenech, l'iceberg di questa insana situazione border line in cui versa una nazionale piena di risorse come quella transalpina. E su questo sono d'accordo con te...;-)
Ciao!!
Caro Vojvoda,
RispondiEliminain realtà io non ho niente contro la Francia, anzi mi fa rabbia il fatto che la sua nazionale di calcio sia gestita tanto male e affidata a un allenatore che reputo assolutamente mediocre (oltre che arrogante, ma anche Lippi lo è...).
Per quanto riguarda il doppio spareggio con l'Irlanda, resto dell'idea che la Francia, vicecampione del mondo in carica e dotata di una generazione di talenti con pochi eguali al mondo, non vi sarebbe proprio dovuta arrivare, con tutto il rispetto per la Serbia, che anche secondo me potrebbe essere tra le sorprese del prossimo Mondiale (in quel girone - che non ho mai definito "facile", ma ho scritto che non era certo tra i più difficili - l'Austria faceva abbastanza ridere e la Romania s'è eliminata da sola, divisa da lotte intestine e tanti altri problemi...). Detto ciò, nel computo delle due partite avrebbe meritato di passare l'Irlanda.
La vergognosa simulazione di Henry, poi, non può essere paragonata a un rigore negato (sul quale, peraltro, non vi è stata uniformità di giudizio: basti pensare che "La Gazzetta dello Sport" odierna ha addirittura scritto che Anelka meritava l'ammonizione per simulazione!): altro è un atto come quello commesso da Henry, nel tempo supplementare di uno spareggio per i Mondiali. E, scusami, credo che non possa essere paragonato neanche alla famigerata "Mano de Diòs" di Maradona, commessa in un contesto assolutamente differente (la rivalità extracalcistica tra Argentina e Inghilterra ebbe il suo peso) e, comunque, espiata in quella stessa partita grazie al più bel gol della storia del calcio. E, poi, non dimentichiamo che quel Mondiale vinto dall'Argentina le è stato fatto pagare amaramente nelle due edizioni successive (1990 e 1994), a lei e al suo leader.
Tornando a Henry, la macchia sulla carriera non ne inficia comunque la grandezza, così come la testata di Zidane non ne limita la magnificenza tecnica (Materazzi, a confronto con questi due campioni, appartiene addirittura a un altro sport, decisamente meno nobile).
Per concludere con Francia-Irlanda, naturalmente non ho mai pensato a una possibile ripetizione della partita, esclusa peraltro anche dallo stesso Trapattoni, oltre che dai regolamenti vigenti.
Però, una bella moviola in campo avrebbe risolto tutte queste discussioni in pochi secondi a bordo campo: l'Irlanda avrebbe vinto meritatamente ai calci di rigore, Domenech sarebbe stato finalmente esonerato e la Francia - affidata a un allenatore vero (Blanc) - avrebbe vinto gli Europei del 2012.
Sarebbe bastato così poco...
Ciao e grazie per l'intenso scambio di opinioni. Aspetto, se ti va, una tua replica.