mercoledì 11 maggio 2011

alessandro siani commenta le scelte politiche di de laurentiis

Di Diego Del Pozzo
(Il Mattino - 11 maggio 2011)

Alessandro Siani non ha molta voglia di commentare la dichiarazione di voto di Aurelio De Laurentiis a favore di Gianni Lettieri, “perché si tratta di scelte personali, sulle quali non mi sembra giusto dire nulla”. In realtà, l’attore del film campione d’incassi Benvenuti al Sud sembra molto più preoccupato per le attuali difficoltà del De Laurentiis presidente di calcio, incarnate da un Napoli che, nelle ultime settimane, sta rischiando di compromettere, seppure parzialmente, l’ottimo campionato disputato finora.
Per Siani, però, Aurelio De Laurentiis non è, ovviamente, soltanto il presidente della sua squadra del cuore, ma anche un importante produttore cinematografico col quale ha avuto modo di lavorare nel 2006 e nel 2007, quando il patròn della Filmauro lo scelse per far parte del cast dei due cinepanettoni Natale a New York e Natale in crociera.
Dunque, Siani, che effetto le fa l’appoggio pubblico che De Laurentiis ha dato a Lettieri?
“Come dicevo, non mi va di commentarlo, perché si tratta di una scelta privata. E poi, fino a domenica preferisco tenermi lontano dalla politica…”.
E dopo domenica?
“Dopo pure. Anche se per me domenica è un giorno importante pure per un altro motivo”.
Si riferisce al match di Serie A tra Napoli e Inter?
“Certo. Anche perché i recenti sviluppi della stagione del Napoli mi stanno facendo un po’ preoccupare”.
Immagino che si riferisca alla “guerra fredda” in atto tra il presidente De Laurentiis e l’allenatore Walter Mazzarri?
“Sì, è una situazione piuttosto spiacevole. Addirittura, ho letto che domenica scorsa, dopo la partita col Lecce si sono scambiati un semplice “ciao”, molto freddo e formale, durante il viaggio di ritorno in aereo. E questo non mi sembra per niente bello, dopo due anni di lavoro assieme”.
Ma come pensa che si possa evolvere, nei prossimi giorni, il loro rapporto?
“Spero che se arrivano a una separazione – conclude scherzando – possa almeno essere consensuale…”.

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