sabato 4 luglio 2009

copa libertadores 2009: una finale tra grandi

Di Diego Del Pozzo

Le due semifinali della Copa Libertadores 2009 hanno emesso un verdetto chiaro e incontestabile: gli argentini dell'Estudiantes de La Plata e i brasiliani del Cruzeiro si giocheranno la cinquantesima edizione della coppa nella doppia finale di mercoledì 8 e 15 luglio, dopo aver rispettivamente eliminato - in due doppi confronti di notevole livello tecnico e agonistico - gli uruguayani del Nacional e i connazionali del Gremio. Sarà Argentina contro Brasile, dunque, in una finale che metterà l'una contro l'altra due grandi storiche del calcio sudamericano (nella foto qui sopra, tratta da Olé, Desàbato e Ramires a confronto). Tutte e due le squadre, infatti, hanno già nella loro bacheca il prestigioso trofeo, vinto ben tre volte dall'Estudiantes (1968, 1969, 1970, più la finale persa del 1971, ultima presenza all'atto conclusivo) e due dal Cruzeiro (1976 e 1997, più un'altra finale persa, ai rigori, nel 1977). In particolare, gli appassionati di calcio sudamericano vintage saranno particolarmente contenti per il ritorno in finale del Pincha, ben trentotto anni dopo l'ultima apparizione.
Nella sua semifinale, l'Estudiantes ha avuto la meglio in maniera piuttosto netta sul Nacional, battuto sia alla Plata (1-0) che in trasferta al Centenario di Montevideo (1-2): nel doppio confronto, gli argentini si sono fatti preferire per la maggiore esperienza e abitudine ai confronti "senza domani", rispetto ai pur talentuosi uruguayani, ancora piuttosto acerbi in molti elementi (emblematico, nella partita di ritorno, l'errore del pur interessantissimo centrale difensivo Coates, decisivo nell'azione del primo gol di Mauro Boselli). Tra l'altro, i meriti sono ancora maggiori per gli uomini del tecnico Alejandro Sabella (imbattuto nella Libertadores 2009), per aver dovuto affrontare l'incandescente clima del Centenario di Montevideo privi del loro leader naturale Juan Sebastian Veròn, infortunatosi nel match d'andata.
Qualche rimpianto in più, passando all'altra semifinale, può indubbiamente nutrirlo il Gremio, eliminato nel derby brasiliano dopo aver sprecato tante favorevoli occasioni da gol sullo 0-0, sia nell'andata al Mineirão di Belo Horizonte che nel ritorno casalingo all'Olimpico Monumental di Porto Alegre. Qui, poi, soltanto il grande cuore e la voglia di non deludere un pubblico come al solito straordinario ha permesso agli uomini di Paulo Autuori di rimontare dall'imprevedibile 0-2 siglato da un cinico Wellington Paulista e pareggiare, peraltro in dieci uomini, grazie ai gol di Réver e Souza (2-2 il punteggio finale). Anche in questa semifinale, comunque, sulla distanza delle due partite la Raposa ha dimostrato maggiore solidità, anzitutto mentale, meritando l'approdo all'atto conclusivo: decisivi, come detto, sono stati i venti minuti iniziali della seconda partita, nei quali la squadra di Adílson Baptista è praticamente rimasta a guardare, mentre il Gremio ha sfiorato più volte un vantaggio che avrebbe galvanizzato pubblico e giocatori e, in quanto tale, avrebbe potuto pesare tantissimo. Ma la qualificazione l'aveva, fondamentalmente, già decisa il 3-1 dell'andata a Belo Horizonte.
Sarà Estudiantes-Cruzeiro, dunque, il confronto che deciderà la vincitrice della Copa Libertadores del Cinquantenario, proprio per questo motivo particolarmente appetita da entrambi i club. E questa finale ha un precedente recente (anch'esso doppio) abbastanza curioso, dato che le due squadre si sono già incontrate durante questa stessa edizione del torneo, poiché ne hanno condiviso il girone eliminatorio: ebbene, i risultati delle due partite sono stati davvero strani, 3-0 Cruzeiro in Brasile e 4-0 Estudiantes in Argentina. Pronostico apertissimo, dunque.
Intanto, oggi sono stati designati gli arbitri delle due partite di finale: l'andata, mercoledì 8 allo stadio Ciudad de La Plata, sarà diretta dall'uruguayano Jorge Larrionda; il ritorno, mercoledì 15 allo stadio Mineirão di Belo Horizonte, dal cileno Carlos Chandìa. Gli appassionati italiani potranno seguire tutto, come di consueto, sui canali di Sportitalia (225 e 226 del pacchetto Sky).

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