lunedì 20 aprile 2009

ronaldo trascina il "timao" in finale

Di Diego Del Pozzo

Stavolta non ha soltanto segnato l'ennesimo gol da quando è tornato a calcare i campi di calcio, ma ha realizzato la rete decisiva per l'accesso in finale della propria squadra. Sì, il "fenomeno" è ancora vivo e, pur senza esibire lo scatto mortifero di un tempo, continua a fare la differenza, in positivo, per il suo Corinthians, trascinato di peso, ieri sera, alla finale del Campionato Paulista, grazie a un passaggio smarcante e a un gol personale nella semifinale di ritorno vinta 2-0 in trasferta contro il San Paolo.
In finale, il "Timao" troverà il Santos, che nell'altra semifinale ha avuto la meglio sul Palmeiras di Vanderlei Luxemburgo. Sarà una sfida tutta alvi-negra, dunque, quella che deciderà il Paulistao 2009, con tanti giocatori interessanti in campo: oltre a Ronaldo, Dentinho e il portiere Felipe tra le fila del Corinthians; l'attesissimo Neymar e Kleber Pereira tra quelle del Santos.
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Ronaldo come ai bei tempi. Gol e Corinthians in finale
Di Carlo Pizzigoni (www.gazzetta.it - 19 aprile 2009)
SAN PAOLO (Bra), 19 aprile 2009 - Todo Poderoso! Onnipotente. Di solito è così che i tifosi del Corinthians amano qualificare la propria squadra. Nella semifinale vinta oggi a Morumbi, quel Todo Poderoso è ancora lui, Ronaldo Luís Nazário de Lima. Si vede poco, pochissimo, gioca sostanzialmente da suggeritore, nel primo tempo appare esclusivamente per effettuare l'unico tiro pericoloso del Timão verso la porta del San Paolo, al 32'. Ma attorno a questo giocatore c'è una luce diversa, gli dei del calcio, quand'è in campo, tifano per lui. Nel secondo tempo offre un assist che mette Jorge Henrique davanti alla porta (traversa e poi gol di Douglas, al primo centro in campionato) e pochi minuti dopo, in contropiede, senza una super-progressione ma sempre con la seta sulla scarpino, scavalca il sostituto dell'infortunato Rogerio Ceni, Bosco, e disegna il due sul tabellino, consegnando così la finale al Corinthians, che già aveva vinto la gara d'andata 2-1.
FELIPE E DENTINHO - Prima delle "apparizioni" del Fenomeno, per salvare il Corinthians, un po' troppo prudente e decisamente passivo in mezzo al campo, c'è stato ancora bisogno di una grande prestazione del portiere Felipe, numero 1 in grandissima crescita e già consigliato da Giovane Elber, ex del Bayern e ora osservatore dei bavaresi. Grande fisico, agile tra i pali, buono anche nelle uscite, il portiere carioca formato nelle giovanili del Vitória Bahia ha 25 anni e probabilmente un futuro dall'altra parte dell'Atlantico. Una partita difensiva come quella organizzata da Mano Menezes ha un po' penalizzato il giovane Dentinho (classe 1989) che, tuttavia, in alcune giocate ha mostrato buonissime potenzialità.
SAN PAOLO A CASA - Lascia la competizione quindi il San Paolo, che ha comunque la giustificazione di aver perso molte energie in Libertadores: un primo tempo dominato, benissimo fino ai sedici metri, ma polveri bagnate davanti, specie per il centravanti Washington. Sulla traversa di Borges, al principio della seconda parte, si è esaurito il sogno Tricolor, che ha visto un buon movimento di Dagoberto e Hernanes ma poca determinazione.
COLPO SANTOS - Sarà una finale alvi-negra dato che il Timão troverà il Santos nella gara decisiva del campionato Paulista. Dopo una buona prova a Vila Belmiro, il Palmeiras di Vanderlei Luxemburgo, che aveva dominato la prima fase del torneo, ha ceduto ieri, sorprendentemente, davanti al proprio pubblico. Al Palestra Italia, infatti è il Santos ha tenere il ritmo di gioco che maggiormente gli aggrada, subisce pochissimo, e trova il gol in contropiede con l'ex vascaino Madson, a seguito di una grande intuizione di Neymar, ancora decisivo. Il giovane numero 7, classe 1992, erede designato di Robinho, è poi protagonista dell'azione che sostanzialmente mette in ghiaccio il match: bel movimento senza palla, ricezione dietro la linea della difesa e fallo subito davanti alla porta, rigore e espulsione (doppio giallo) del centrale difensivo Maurício Ramos. Il 2-0 di Kleber Pereira dagli undici metri porta il Santos in finale, anche perché dopo il k.o. dell'andata il Verdao dovrebbe realizzare tre gol: si ferma a uno, goffa concessione del portiere Fábio Costa, autore di una papera da vergogna sul tiro da fuori di Pierre. Deludente prova di Keirrison: all'attaccante del Palmeiras, seguito da diversi club europei, arrivano pochi palloni (e tra i suoi piedi fanno una brutta fine ) e tanti fischi dopo l'ora di gioco: ai torceadores in verde è piaciuta punto la sua prova.
FLAMENGO OK - Davanti al solito spettacolo magnifico del Maracanã riempito con quasi novantamila spettatori, il Flamengo si aggiudica la Taça Rio del Campionato Carioca dopo una brutta gara contro il Botafogo, e grazie a un'autorete di Emerson. Partitaccia nervosa in cui si salvano giusto Ibson e Juan nel Mengo e il solo Maicosuel nell'ex squadra di Garrincha. Nel match c'è stata la sperimentazione dell'"arbitro d'area", nei pressi della porta. Grazie a questa vittoria il Flamengo disputerà la finale del Campionato Carioca contro la vincente della prima parte del torneo (la Taça Guanabara), che è proprio il Botafogo. Dunque, bis definitivo con una finale di andata e ritorno, che si giocherà nelle prossime due domeniche.

2 commenti:

  1. se continua così ronnie può davvero tornare in nazionale

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  2. Sì, vabbè. Però può giocare così solo con i ritmi del calcio brasiliano. Giorgio.

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