domenica 19 aprile 2009

il decalogo del week-end

Di Diego Del Pozzo

Che cosa ha detto questo fine settimana, dal punto di vista calcistico? Proviamo a mettere uno dopo l'altro, brevemente, dieci argomenti utili per una riflessione e/o discussione:
1) Nell'amichevole di fine stagione tra Juventus e Inter, la squadra nettamente più forte ha pagato dazio (parzialmente) a quella con le maggiori motivazioni. Il punteggio finale (1-1), comunque, almeno salva l'onore dei bianconeri e del campionato italiano;
2) Mario Balotelli (nella foto qui sotto) si conferma grandissimo giocatore e, al tempo stesso, pericolo pubblico per se stesso e per gli altri: alterna, infatti, giocate di gran classe a idiozie inspiegabili. E tutto ciò fa davvero rabbia;
3) I troppi elogi hanno fatto male al Genoa, squadra forte ma ancora non abituata a gestire pressioni e attenzioni mediatiche come quelle dell'ultima settimana;
4) Pippo Inzaghi - tripletta anche stasera, contro il derelitto Torino - è davvero eterno e, con i suoi gol, sta guidando il Milan - in netto crescendo - al secondo posto: la Juve è già ripresa e c'è ancora da giocare lo scontro diretto a San Siro;
5) Il Chievo di Mimmo Di Carlo continua a incantare e, soprattutto, a raccogliere risultati sorprendenti: Pinzi è la sua "mente", Pellissier il suo "braccio armato". Una regolatina alla difesa, il buon Rigoni piazzato davanti agli stopper e un partner d'attacco per il centravanti valdostano sono le semplici ma efficacissime mosse che hanno cambiato totalmente la stagione dei veronesi;
6) Probabilmente Marek Hamsik ha deciso di far scendere la propria quotazione di mercato, in modo da farsi acquistare più facilmente da qualcuna delle grandi europee che lo seguono da tempo. Soltanto così si spiega la paurosa involuzione degli ultimi mesi: lo slovacco è svogliato, timido, perennemente fuori dal cuore del gioco. E il Napoli - sconfitto 2-0 dall'ottimo Cagliari di Max Allegri (nella foto qui sotto, una fase del match) - segue senza reagire la parabola del suo centrocampista;
7) Lecce e Bologna sembrano già in Serie B, grazie a cambi di allenatore scellerati: Beretta e Mihailovic, infatti, non avrebbero fatto certamente peggio dei loro improvvisati sostituti. In particolare, il Lecce è crollato letteralmente, dopo il passaggio da Beretta a De Canio;
8) La Coppa d'Inghilterra andrà alla vincente tra Chelsea ed Everton. In semifinale, i Blues di Guus Hiddink hanno avuto la meglio, ieri, sull'Arsenal per 2-1, rimontando lo svantaggio firmato Walcott con i gol di Malouda e Drogba (nella foto qui sotto, la sua esultanza dopo il gol decisivo). Nell'altro match, i Toffees di David Moyes, invece, hanno battuto ai calci di rigore un Manchester United sceso in campo con una formazione giovanissima (Anderson, i gemelli Da Silva, Gibson, Welbeck e Macheda titolari) che, comunque, è riuscita a tenere in piedi la gara fino al momento dei penalties. Mi fa particolarmente piacere, quattordici anni dopo l'ultima finale disputata (e vinta), l'approdo in finale dell'Everton, squadra di grande tradizione e dignità;
9) La Bundesliga continua a proporre un'affascinante "ammucchiata" ai vertici della classifica: Wolfsburg primo, Bayern e Amburgo secondi, poi Herta Berlino e Stoccarda. Tutte in soli sei punti;
10) In Olanda, L'AZ Alkmaar di Louis Van Gaal ha conquistato il campionato - letteralmente dominato, dall'inizio alla fine - con ben tre giornate di anticipo, nonostante l'incredibile sconfitta casalinga di sabato contro il Vitesse Arnhem. Le altre due presunte contendenti per il titolo, il Twente e l'Ajax allenata da Marco Van Basten, hanno perso, infatti, le loro partite, restando rispettivamente a undici e dodici punti. In particolare, l'Ajax è stata letteralmente distrutta (6-2!) dai campioni uscenti del PSV Eindhoven, che così si sono scuciti lo scudetto dal petto con la soddisfazione di giocare un brutto scherzetto agli storici rivali.

1 commento:

  1. ma balotelli ha dovuto subire quei vergognosi insulti razzisti per tutta la partita

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