mercoledì 2 novembre 2011

champions: bayern-napoli secondo massimo de luca

Di Massimo De Luca
(Circo Massimo - 2 novembre 2011)

Il martedì europeo di Napoli e Inter ha seguito un copione un po' sorprendente. Alla fine tutto è andato, sostanzialmente, come previsto ma, in mezzo, c'è stato spazio per emozioni e brividi che non erano tutti in preventivo. Al tirar delle somme, l'Inter è quasi qualificata (e non poteva non andar così, con un girone tanto morbido, nonostante l'inaudito scivolone inaugurale in èra-Gasperini), mentre il Napoli deve giocarsi il futuro faccia a faccia con Mancini e il suo travolgente Manchester City.
Il Napoli ha rischiato il crollo, e questo non era nelle previsioni, pur sapendo che il Bayern è di altro livello. E proprio quando gli scricchiolii si moltiplicavano, accompagnati dai 3 gol in 40' dell'implacabile Mario Gomez, la squadra si è riaccesa, tornando, a tratti, il Cavaliere elettrico dei momenti buoni, e spingendo la rimonta fino a sfiorare l'incredibile pareggio al penultimo respiro (l'ultimo è stato quello di De Sanctis che, avventuratosi anch'egli in attacco, s'è dovuto far di corsa tutto il campo per togliere di porta il pallone del 4-2).
L'esultanza dei tedeschi al fischio finale esprime meglio di qualsiasi parola la paura che devono aver provato. Padroni del campo e del punteggio, avevano cominciato a fare melina e torello fin dalla mezzora del primo tempo. Averli seriamente spaventati con un'ottima ripresa, in parte giocata in inferiorità numerica, è gran titolo di merito per il Napoli. Mazzarri ha diritto di pensare che un avvìo di gara meno timoroso avrebbe potuto produrre un altro risultato, ma contemporaneamente ha il dovere di riflettere sull'evidente stanchezza di Cavani, ormai appannatosi in maniera preoccupante, come della scarsa incisività di Hamsik. La Juve in arrivo non pare disposta a perdonare molto più del Bayern [...].

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