Comunque, il Denis in buona forma di questi primi mesi di campionato, offre ampie garanzie e, anzi, giocando con maggiore continuità dovrebbe (potrebbe) ulteriormente migliorare il proprio rendimento. Tra l'altro, la presenza del Tanque al centro dell'attacco permetterà a Fabio Quagliarella di ricoprire il ruolo di punta mobile che più gli è congeniale, potendo così svariare maggiormente sull'intero fronte offensivo per "girare attorno" al possente partner d'attacco e stordire col proprio movimento continuo le difese avversarie (il "giochetto" ha funzionato già molto bene quando è stato provato in precedenza).
domenica 10 gennaio 2010
il napoli d'inizio anno convince sempre di più
Di Diego Del Pozzo
Il 2010 del Napoli si è aperto con due vittorie consecutive, tre gol fatti e zero subiti, una solidità di squadra ancora maggiore rispetto alle ultime gare dell'anno scorso, Walter Mazzarri ancora imbattuto sulla panchina azzurra dopo ben dodici partite e, soprattutto, il terzo posto in classifica a pari punti con la Juventus (ridicolizzata a domicilio da un Milan sempre più convincente e spettacolare).
Dopo la solida vittoria dell'Epifania, in trasferta contro l'Atalanta (con un Pazienza in versione Steven Gerrard, come mi ha fatto notare il mio amico Pippo...), il Napoli è riuscito a fare il bis al San Paolo, superando una Sampdoria ormai in caduta libera, grazie a una bella rete di testa del Tanque German Denis (nelle due foto sopra e sotto, la sua esultanza e il gol), subentrato dopo una ventina di minuti a Lavezzi, purtroppo vittima di un infortunio muscolare che lo terrà fuori squadra per più di un mese...
Comunque, il Denis in buona forma di questi primi mesi di campionato, offre ampie garanzie e, anzi, giocando con maggiore continuità dovrebbe (potrebbe) ulteriormente migliorare il proprio rendimento. Tra l'altro, la presenza del Tanque al centro dell'attacco permetterà a Fabio Quagliarella di ricoprire il ruolo di punta mobile che più gli è congeniale, potendo così svariare maggiormente sull'intero fronte offensivo per "girare attorno" al possente partner d'attacco e stordire col proprio movimento continuo le difese avversarie (il "giochetto" ha funzionato già molto bene quando è stato provato in precedenza).
Comunque, il Denis in buona forma di questi primi mesi di campionato, offre ampie garanzie e, anzi, giocando con maggiore continuità dovrebbe (potrebbe) ulteriormente migliorare il proprio rendimento. Tra l'altro, la presenza del Tanque al centro dell'attacco permetterà a Fabio Quagliarella di ricoprire il ruolo di punta mobile che più gli è congeniale, potendo così svariare maggiormente sull'intero fronte offensivo per "girare attorno" al possente partner d'attacco e stordire col proprio movimento continuo le difese avversarie (il "giochetto" ha funzionato già molto bene quando è stato provato in precedenza).
Sia contro l'Atalanta che con la Sampdoria, il Napoli ha mostrato di avere definitivamente acquisito la mentalità della squadra di rango, sicura dei propri mezzi e capace di arrivare alla vittoria anche in quelle giornate di vena appena appena normale. Di particolare rilievo, m'è sembrato il successo esterno di Bergamo, che ha consentito agli azzurri di sfatare il "doppio tabù" della partita disputata subito dopo le festività di fine anno (storicamente persa con stordente regolarità, fin dai tempi di Maradona e Careca) e di un campo che per loro è sempre stato uno tra i più ostili dell'intera Serie A.
Il match interno contro la Samp, invece, ha mostrato un Napoli capace di azzerare le fonti di gioco avversarie (Palombo e Cassano in primis) e, pur senza brillare, di sfiorare il gol in almeno quattro occasioni nitide. Tra l'altro, quella contro i doriani è stata la terza gara consecutiva conclusa senza subire gol, a conferma di una quadratura difensiva che Mazzarri sembra essere riuscito a trovare in maniera definitiva.
Al termine del girone d'andata, dunque, il Napoli si trova in una insperata terza posizione in classifica, in attesa di inserire il nuovo acquisto Andrea Dossena sulla fascia sinistra di centrocampo (qui nella foto, durante la sua presentazione ufficiale), per chiudere una volta per tutte quel buco che, negli ultimi anni, si è rivelato la peggiore lacuna della squadra azzurra. Col laterale mancino proveniente dal Liverpool, infatti, Walter Mazzarri ha certamente un'arma in più a sua disposizione, per provare a inseguire, nel girone di ritorno, quel sogno chiamato Europa.
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