lunedì 14 dicembre 2009

l'arsenal si avvicina sempre di più alla vetta

Di Diego Del Pozzo

Ieri pomeriggio il rimaneggiato Arsenal di "mastro" Wenger ha compiuto un'autentica impresa, andando a espugnare Anfield per 2-1, nell'unico match domenicale che chiudeva la sedicesima giornata di Premier League. Nonostante il pessimo momento degli uomini di Rafa Benitez, infatti, vincere in casa del Liverpool non è mai facile, soprattutto in occasione di gare sentite come quella contro i Gunners (qui sotto, un contrasto di centrocampo tra Fabregas e Mascherano).
E, invece, l'Arsenal ha saputo far propria la partita, pur senza brillare, rimontando nella ripresa il gol di svantaggio siglato da Dirk Kuyt a quattro minuti dal riposo. Nel secondo tempo, ci ha pensato prima un autogol di Johnson, al cinquantesimo minuto, a ristabilire la parità tra le due squadre. Poi, otto minuti più tardi, è salito in cattedra colui che è diventato un autentico incubo per i tifosi dei Reds, dopo la quaterna rifilata al Liverpool l'anno scorso: sto parlando, naturalmente, di Andrey Arshavin, autore di un grandissimo gol, rivelatosi poi decisivo per la vittoria della sua squadra. Il trequartista russo, tra l'altro, è stato schierato da Arsène Wenger nell'inusuale ruolo di centravanti, a causa delle tante assenze dei londinesi nel reparto offensivo.
Con questa vittoria, l'Arsenal si conferma al terzo posto, avvicinandosi maggiormente al Chelsea capolista, bloccato sul pareggio casalingo (3-3) dall'Everton; e al Manchester United, addirittura sconfitto all'Old Trafford da un Aston Villa definitivamente rilanciato. E i Gunners devono sempre recuperare una gara (in casa, contro il Bolton, il 5 gennaio) rispetto alle rivali... Che sia la stagione buona per sperare in qualcosa di più concreto di un semplice piazzamento?

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